Scopri con noi il mondo dell'equity crowdfunding

Redazione BacktoWork 22/05/2020

 

Cos’è l’equity crowdfunding? Come funziona?

Ma soprattutto, perché sta avendo un rapido sviluppo non solo all’estero ma anche in Italia, diventando una vera modalità alternativa di investimento sempre più riconosciuta ed apprezzata? L’equity crowdfunding è uno strumento che permette ad investitori, non solo professionali, ma anche a piccoli risparmiatori di investire online nel capitale di rischio di piccole imprese e startup. Ciò significa che chiunque investa attraverso un portale di equity crowdfunding, anche a partire da piccole cifre, ottiene una quota di partecipazione della società oggetto della raccolta (azioni nel caso delle SpA e quote societarie nel caso delle Srl) e quindi diventa un socio a tutti gli effetti, con tutte le opportunità ma anche i rischi che ne conseguono.

Grazie all’avvento delle piattaforme di equity crowdfunding, questa tipologia di investimento in capitale di rischio di startup e pmi, è diventata democratica, e di fatto si è affiancata a tutti gli altri servizi di investimento che sempre di più stanno diventando digitali. Una volta infatti, per investire in realtà non quotate su mercati borsistici, bisognava essere o un investitore professionale con un proprio team di scouting oppure un Business Angel e andare a “scovare” le opportunità tramite i propri network, partecipando ad eventi, etc.

Non c’era quindi efficienza e le opportunità non erano raggiungibili comodamente dal divano di casa! Oggi, grazie alle potenzialità del digitale, questa barriera è superata e chiunque, che sia a Bolzano o a Catania, può investire avendo a disposizione tutta la documentazione dell’azienda di interesse a “portata di click”.

L’equity crowdfunding non presenta oggi solamente un’ottima accessibilità alle opportunità di investimento, ma anche un’offerta varia ed importante. Solamente in Italia nel 2017 sono state finanziate tramite una campagna di equity crowdfunding oltre 50 aziende, 113 nel 2018, 140 nel 2019 e il 2020, nonostante l’emergenza Covid-19, sta procedendo con il medesimo tasso di crescita. Questo aumento continuo dell’offerta di opportunità di investimento si riflette dall’altro lato in un aumento importante degli investitori coinvolti, oltre 18.000 nel 2019.

Quindi, accessibilità, intuitività e facilità dello strumento e un’offerta ampia sono le ragioni che stanno spingendo sempre più investitori ad affiancare l’equity crowdfunding a strumenti di investimento più tradizionali per diversificare il proprio portafoglio con un’asset class molto rischiosa ma anche potenzialmente molto redditizia. Non bisogna però farsi prendere la mano dalla facilità e intuitività delle piattaforme e dall’ampia offerta di mercato.

Diventare socio di startup o PMI tramite l’equity crowdfunding è un investimento a tutti gli effetti e quindi, prima di procedere, bisogna prendere in considerazione il rischio dell’investimento, in questo caso alto, la durata, gli investimenti in equity di piccole realtà sono illiquidi e quindi mediamente di lungo periodo, e ovviamente il potenziale ritorno dell’investimento. Il consiglio di BacktoWork è quello di documentarsi bene sullo strumento, sulle opportunità e i rischi, analizzare le offerte in maniera approfondita, diversificare tra gli investimenti ma soprattutto, se si hanno dei dubbi, contattare la piattaforma o un proprio consulente esperto. 


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