Circular 4 Recovery: la scadenza della call per l'economia circolare prorogata al 28 febbraio

Redazione BacktoWork 11/02/2021

Circular 4 Recovery, la call promossa dall’Università Campus Bio-Medico di Roma e Marzotto Venture Accelerator che mette a disposizione 10 milioni di euro per finanziare e supportare lo sviluppo delle 10 migliori proposte nell’ambito dell’economia circolare è stata prorogata al 28 febbraio. Al momento sono già oltre cento i progetti arrivati.

Circular 4 Recovery: scadenza prorogata

Il prolungamento dei termini per presentare le proposte è stato deciso in virtù del grande interesse registrato e delle molte richieste pervenute. L’Amministratore Delegato di Marzotto Venture Accelerator ha infatti così commentato il successo dell’iniziativa: “La qualità delle proposte e la partecipazione che stiamo registrando sta andando oltre le nostre migliori aspettative”.

I promotori della call e i diversi partner coinvolti, da Enel, ACEA, Bonifiche Ferraresi, Cisco, Ferrovie dello Stato Italiane e IBM fino a Maire Tecnimont, hanno così deciso di concedere maggior tempo per permettere al più ampio numero di imprese, ricercatori e sviluppatori italiani e non (il 20% delle proposte giungono dall’estero) di contribuire alla transizione ecologica del paese.

Sono cinque le macro aree delineate da Circular 4 Recovery per orientare la proposta di tecnologie e servizi innovativi in ottica green, vale a dire: Circular City & Land, Circular Bioeconomy, Circular Energy Economy, New Circular Life Cycles e Circular Water Economy. Osservando i progetti giunti fino ad ora emerge che la maggior parte di essi riguardano i primi due settori (il 72,2% in totale). Grande attenzione anche al terzo, a cui afferiscono il 24,2% delle proposte mentre negli ultimi due convergono rispettivamente il 18,15% e il 7,6% dei modelli. 

Dopo il 28 febbraio, termine ultimo per presentare il proprio disegno di contributo alla transizione ecologica, saranno selezionati venti progetti che accederanno ad un programma di pre-accelerazione di massimo 12 settimane volto a validare soluzioni tecnologiche e modelli di business tramite un percorso di affiancamento ed erogazione di servizi “tailor-made”. Conclusa questa fase, verranno scelte le dieci migliori proposte che prenderanno parte al programma finale di accelerazione - di durata compresa tra 12 e 24 settimane - e potranno accedere fino a 10 milioni di euro stanziati dall’Acceleratore.


Potrebbe interessarti anche:

health green

Il biotech italiano in prima linea per una ripartenza sostenibile

green

Cos'è la circular economy? Significato e opportunità

agri-food green

Bioeconomia: Italia terza in Europa, boom di startup nel 2020