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Investitore Istituzionale: Presente

Microcredito di Impresa

Microcredito di Impresa Spa: microfinanza e tecnologia per far ripartire l’economia

MDI, Microcredito di Impresa SpA è un operatore di Microcredito, con forte orientamento fintech, abilitato a erogare prestiti a piccole imprese di recente costituzione.

Stato della campagna

€ 1.761.658

Adesioni raccolte

€ 341.250

Obiettivo minimo 
516%

Conclusa

50.04%

Equity distribuita

€ 1.758.750

Valutazione pre-money

€ 5.250

Investimento minimo

68

Sottoscrizioni
Progetto Mercato Round FAQ Documenti

Il progetto


Il sistema produttivo presenta una forte criticità a livello di prestiti concessi alle piccole imprese. Negli ultimi sette anni il trend generale dei prestiti concessi alle aziende evidenzia una riduzione media trimestrale dell’1,3%; il segmento relativo ai prestiti concessi alle micro e piccole imprese registra una decrescita media trimestrale pari al 2,3%. Data la scarsa fiducia delle banche, le micro imprese e le start-up trovano difficoltà ad accedere al credito, restando, di conseguenza, compresse nelle prime fasi della loro vita.

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È proprio in questo contesto che si inserisce la soluzione presentata da Microcredito di Impresa S.p.A. (MDI), in grado di fornire microfinanza laddove il sistema bancario è inadatto ad intervenire. MDI è una start-up innovativa, operativa da ottobre 2018, iscritta al n. 12 dell’elenco degli operatori di microcredito tenuto da Banca d’Italia. L’iniziativa è promossa da Innovative RFK S.p.A., holding di partecipazioni che investe prevalentemente in start up e PMI Innovative (www.innovative-rfk.it).



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Il Microcredito


Lo strumento finanziario del microcredito ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e che hanno difficoltà di accesso al credito bancario. Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari.


Ciò che contraddistingue il microcredito dal credito ordinario è l’attenzione alla persona, che si traduce in un'attività di supporto e monitoraggio fornita al richiedente dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché in una particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto.


A sostegno dell’attività di microcredito interviene, inoltre, il Fondo di Garanzia,  concedendo una garanzia pubblica sulle operazioni di microfinanza. La garanzia è concessa senza valutare il merito creditizio dell’impresa o del professionista e copre fino all’80% dell’importo finanziato, capitale più interessi.




La Soluzione MDI

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Il merito creditizio di ogni pratica presentata dai tutor viene stimato con l'ausilio di un sistema di scoring proprietario in grado di utilizzare sia dati hard che soft del richiedente.


La piattaforma fornisce in automatico uno scoring di supporto per una prima valutazione di finanziabilità delle pratiche.


La tecnologia sviluppata consente la gestione dematerializzata delle pratiche accelerando, di conseguenza, il processo di approvazione dei crediti.


La piattaforma depositata è stata sviluppata in-house con il supporto di un socio esperto in direzione e sistemi informativi per banche. L'infrastruttura tecnologica di MDI è stata sviluppata con un investimento complessivo di oltre euro 100 mila.



I richiedenti dei prestiti presentano la loro domanda di finanziamento tramite l’interfaccia presente sul sito MDI. A seguito della compilazione di un form con tutti i dati richiesti e di un test attitudinale che valuta l’imprenditorialità, i richiedenti selezionano il tutor con il quale collaborare (di default viene consigliato il più vicino ma il cliente è libero di scegliere quello che più preferisce).


Il tutor, detto anche tutor di territorio, è un professionista esterno (un commercialista, un rappresentante di un'associazione imprenditoriale, un incubatori di impresa, etc.) che svolge non solo la funzione di originator delle pratiche, ma accompagna il richiedente nella preparazione della documentazione necessaria per ottenere una valutazione del merito creditizio (dati finanziari storici, business plan del progetto, etc.). Dopo aver dato una prima valutazione, il tutor decide se portare avanti la pratica e carica, in caso di esito positivo, tutta la documentazione sulla piattaforma.


Il processo di approvazione dei crediti è strutturato nelle seguenti fasi:

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Business Model

Vantaggi competitivi di MDI:

  • Business model leggero basato su costi bassi, prevalentemente variabili. Ufficio operativo nella sede di Viterbo, rete capillare di tutor sul territorio nazionale
  • Approccio fintech altamente informatizzato: gestione delle pratiche dematerializzata, sistema di scoring proprietario, strumenti di formazione a distanza per i tutor
  • Efficace modello di partnership proposto prevalentemente alle banche del territorio, che possono, attraverso questo strumento, entrare in contatto con nuova clientela, tipicamente giovane e con potenziale di sviluppo con cui instaurare rapporti a lungo termine

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Risultati raggiunti

MDI opera sul mercato grazie a una rete di tutor, che rappresentano il primo contatto con l’imprenditore e istruiscono la pratica. Ad oggi sono stati erogati 81 prestiti e il modello operativo di business è collaudato e funzionante.

MDI si finanzia, oltre che con mezzi propri, attraverso il canale bancario tradizionale e attraverso emissione di obbligazioni, con un costo medio del capitale inferiore al 4%. Eroga prestiti con un TAN dell'8,5% e un TAEG dell'11,0%.

Il business ha natura capital intensive: velocità di crescita e redditività dipendono dal funding mix. MDI ha ottenuto un primo fido bancario a Febbraio 2019 e ha ricevuto una manifestazione di interesse da un fondo di debito per un prestito obbligazionario revolving. L’operatore di microcredito può operare per legge con una leva massima di 16 volte il patrimonio netto; MDI ha ipotizzato nel proprio business plan valori prudenziali passando da una leva a 2 nel 2020 a una leva a 9 nel 2023.

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Analisi mercato e concorrenza



Il mercato è ancora nelle prime fasi di sviluppo.

Possono erogare microcredito oltre agli OMC, di cui MDI fa parte, le banche e alcuni operatori finanziari ex art. 106 del TUB. Le banche, tuttavia, considerano questa attività poco interessante e troppo costosa, se affrontata con le normali procedure bancarie. Alcune banche erogano microcredito direttamente in misura molto marginale e con tempi di evasione tipicamente “bancari”, cioè di diversi mesi. Una delle esigenze del microcredito è, invece, quella della rapida gestione delle pratiche, esigenza che MDI è in grado di soddisfare.

Non sono ancora disponibili dati ufficiali sul microcredito, che la Banca d’Italia si è impegnata a pubblicare a iniziare dal 2019. Il microcredito è oggetto di monitoraggio da parte del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) che fornisce dati agli operatori OMC. Inoltre il Fondo di Garanzia fornisce una stima delle operazioni di microcredito imprenditoriale garantite dal fondo su base annua.

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Possiamo stimare le erogazioni di microcredito imprenditoriale in circa 80 Milioni di euro l’anno, una cifra esigua rispetto all’enorme domanda potenziale, stimata dal MISE stesso in oltre 1 miliardo di euro all’anno.

Gli istituiti OMC ex art. 111, ancora agli inizi, coprono una percentuale molto piccola, ma sono destinati a crescere:

  • Approccio diretto e specialistico ai microfinanziamenti
  • Le banche sono poco interessate e il loro modus operandi è inadatto al business
  • Possibili partnership con le banche che sceglieranno di approcciare questo business indirettamente

Appare evidente che ancor oggi la differenza fra domanda e offerta è abissale. Questi dati sono consistenti con l'esperienza diretta di MDI nelle aree in cui opera e con la pipeline di domande in giacenza.

MDI si attende che il mercato del microcredito, e in particolare la fetta degli operatori specializzati, incontri una crescita esplosiva nei prossimi anni. 

Round


Il round di raccolta di Microcredito Di Impresa prevede come obiettivo minimo 341.250 euro. L'obiettivo massimo, invece, è fissato a 3.517.500 euro:

  • ticket minimo pari a euro 5.250
  • valutazione pre-money pari a  euro 1.758.750

In caso di raccolta minima (euro 341.250) il capitale sarà quasi completamente allocato come garanzia per futuri finanziamenti bancari e, per una piccola parte, utilizzato a sostegno delle spese G&A e investimenti IT. In caso di sottoscrizione dell'intero aumento di capitale (euro 3.517.500), i fondi saranno utilizzati per erogare nuovi prestiti, come garanzia per finanziamenti bancari e infine a sostegno delle spese G&A e investimenti IT.


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FAQ

Come sarà coperto il rischio di default dei soggetti che usufruiscono del credito erogato da parte di MDI?

L’analisi delle pratiche viene svolta attraverso un sofisticato sistema che prevede l’iniziale intervento di un tutor, nella fase iniziale di istruttoria ed un successivo parere di merito da parte della segreteria fidi e della direzione generale. La delibera viene infine approvata dal comitato crediti. Tutti i finanziamenti sono erogati con l’acquisizione della garanzia pari all'80% dell’importo da parte del fondo nazionale di garanzia. Dall’analisi dei prestiti erogati in Italia si evidenza che la % di default si attesta al 2%, mentre i crediti in sofferenza registrati da MDi è ad oggi inferiore all’1%.Considerando che tutti i prestiti erogati da MDI sono garantiti per l’80% dal Fondo Nazionale di Garanzia e assumendo che il rischio di default dei prestiti erogati non ecceda il 5,0%, MDI prevede un accantonamento prudenziale dell’1% dei crediti erogati.

Quando è prevista la quotazione di MDI e perchè hanno scelto il segmento A.I.M.?

AIM Italia è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI, caratterizzato da requisiti flessibili in fase di ammissione ed adempimenti informativi ex post. AIM Italia è un acceleratore dei progetti di crescita e competitività delle PMI, rispondendo agli obiettivi delle società di raccolta di capitale, visibilità, standing e controllo dell’impresa. MDI prevede la quotazione all’A.I.M. nel 2021.

Com’è strutturato il sistema di scoring?

L'algoritmo di scoring produce un risultato numerico diviso in tre fasce che identificano diversi livelli di finanziabilità della pratica. Il punteggio deriva dalla somma ponderata di diversi elementi presi a base dello score, citiamo i principali: attitudine ad intraprendere (da questionario elaborato in collaborazione con il Politecnico di Torino) ed analisi del contesto socio-culturale del richiedente.

Quando è prevista la prima distribuzione dei dividendi?

In relazione alle previsioni effettuate si prevede la prima distribuzione di dividendi nel 2021, in caso di raccolta massima, e nel 2022 nel caso di raccolta minima.

Qual è il numero di prestiti da erogare per raggiungere il Break Even?

La società prevede di raggiungere il punto di Break Even, già nel 2020, con l’erogazione di 200 finanziamenti corrispondenti a circa 5 milioni Euro di prestiti erogati. Indicativamente MDI ha strutturato un modello che riesce a raggiungere il punto di Break Even già grazie all'erogazione di soli 10 prestiti/mese vale a dire un numero di gran lunga inferiore rispetto a quello stimato per l’anno 2020.

Come è strutturato il funding mix?

Il reperimento di risorse avverrà attraverso due canali: sistema bancario e fondi di debito. La società utilizzerà in parte anche il capitale proprio in quanto non è assoggettata ai requisiti patrimoniali richiesti agli istituti di credito, riducendo così il livello di immobilizzazione del patrimonio che potrà essere impiegato a rendimenti superiori.

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Documentazione

  • Documenti

Le informazioni sull'offerta non sono sottoposte ad approvazione da parte della Consob. L'emittente è l'esclusivo responsabile della completezza e della veridicità dei dati e delle informazioni dallo stesso fornite. Si richiama inoltre l'attenzione dell'investitore che l'investimento in strumenti finanziari emessi da start-up e PMI è illiquido e connotato da un rischio molto alto. Maggiori informazioni

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