In molti settori industriali l’utilizzo di principi attivi risulta
parzialmente inefficace e comporta il rilascio di residui tossici nei
sistemi biologici oggetto del trattamento e nell’ambiente. Da tempo la
ricerca si sta concentrando sullo sviluppo di tecnologie innovative in
grado di affrontare queste problematiche.
Nanomnia si inserisce in questo contesto avendo sviluppato una tecnologia
(presentata domanda di brevetto) che permette di incapsulare principi
attivi e sostanze di interesse in un guscio completamente naturale,
organico e biodegradabile.
PROBLEMA GLOBALE

Il settore che risulta particolarmente sensibile e ricettivo a queste
tematiche è quello dell’agricoltura, che risente, principalmente, di due
problemi: la necessità di dover incrementare la produzione alimentare
globale del 70-100% entro il 2050 e l’esigenza di dover rispondere
tempestivamente all’attacco di un gran numero dI insetti, malattie ed erbe
infestanti, che causano perdite alimentari di oltre 40%.
Al fine di poter dare risposta a questi due bisogni, gli operatori del
settore ricorrono ad un uso eccessivo e indiscriminato di agenti chimici,
contribuendo ad aumentare l’inquinamento ambientale e il deterioramento e
degrado del suolo e delle acque.
Tuttavia non si ottengono i risultati sperati: meno dello 0.1% dei
trattamenti applicati in agricoltura raggiunge davvero l’obiettivo, a causa
di un assorbimento solo parziale degli agenti chimici da parte delle specie
vegetali.
LA SOLUZIONE NANOMNIA
La soluzione prende spunto dai meccanismi naturali già presenti nelle
cellule dei sistemi biologici. Le cellule, infatti, scambiano tra loro
molecole e composti, incapsulandoli, con l’obiettivo di proteggerli e
renderne ottimale il trasporto.
Seguendo lo stesso principio, Nanomnia ha messo a punto un sistema di
incapsulamento in grado di includere molecole di principi attivi
(agrofarmaci quali pesticidi, erbicidi, insetticidi) in nano o
micro-capsule, prodotte con sostanze naturali.
In particolare l’azienda ha messo a punto un protocollo standard di
produzione delle nanoparticelle, in grado di essere adattato a qualsiasi
obiettivo si voglia raggiungere e a diversi settori (dal farmaceutico al
cosmetico, dal biomedicale al nutraceutico).

I vantaggi che derivano dall’utilizzo della tecnologia di Nanomnia
riguardano:
Efficacia degli Agrofarmaci
- rilascio controllato dei principi attivi “dove serve e quando serve”: l’agrofarmaco è veicolato in maniera
selettiva verso la pianta da trattare, riducendo la quantità di prodotto e
la dispersione nell’ambiente
- possibilità di combinazione di più trattamenti in un’unica formulazione,
con conseguente risparmio di tempi e costi
- aumentata stabilità dei principi attivi: l’incapsulamento migliora la
stabilità di biopesticidi o enzimi (che tendono a degradare rapidamente ai
raggi UV) e allarga la finestra temporale della loro applicazione in campo
- creazione su misura di nanoparticelle dalle proprietà e dalle funzioni
peculiari e uniche: a ogni molecola il proprio guscio
Salvaguardia dell’Ambiente
- riduzione drastica dell’uso dei pesticidi e dei loro effetti
sull’ambiente: il guscio naturale protegge l’agrofarmaco fino a quando le
condizioni non sono ottimali per il suo rilascio
- riduzione del dilavamento e quindi dell’inquinamento delle acque di falda
e di superficie
- utilizzo esclusivo di sostanze incapsulanti naturali, del tutto
biodegradabili, che non lasciano residui microplastici e non persistono
nell’ambiente
RISULTATI RAGGIUNTI
La tecnologia è stata messa a punto nell’ambito di un progetto regionale
(Bando FSE 2017: “Nanoparticelle in viticoltura”), in cui è stato testato
un formulato per potenziare le difese immunitarie di piante di vite contro
attacchi di patologie tipiche come la Botrite e la Peronospora.
I risultati raggiunti dopo trattamento con composti naturali incapsulati hanno testimoniato un aumento del 20% della grandezza dei frutti e una
diminuzione del 50% dell’attacco di Botrite, rispetto allo stesso
trattamento non incapsulato.
I risultati preliminari, ottenuti da questo studio, hanno permesso il
deposito della domanda di brevetto nel dicembre 2018.

MODELLO DI BUSINESS
Il modello di business è B2B. Gli asset principali di
Nanomnia sono:
● brevetti che verranno concessi in licenza ad aziende del settore per la produzione industriale
● servizio di ricerca e sviluppo per aziende che vogliono
potenziare le opportunità di mercato dei prodotti proprietari oppure off patents

CLIENTI
La Società ha scelto il settore dell’agricoltura come primo accesso al
mercato. Tuttavia, la tecnologia potrà essere spesa in diversi ambiti e su
mercati eterogenei.
I potenziali clienti di Nanomnia appartengono, infatti, ai settori:
agrario, farmaceutico, biomedico, cosmetico, zootecnico, nutraceutico e di
salvaguardia ambientale.
Nello specifico, Nanomnia si rivolge ad aziende orientate a soluzioni bio e
nanotecnologiche utili ad aumentare l'efficacia di azione di macromolecole
e principi attivi nei sistemi biologici.
L‘obiettivo dell’Azienda è quello di sviluppare prodotti dedicati non solo
al mercato B2B ma anche al segmento B2C.
PARTNERSHIP
Nanomnia ha stretto una partnership industriale per lo sviluppo di un
prodotto incapsulato con tecnologia organica con DMD Srl,
società attiva nella distribuzione di presidi medico chirurgici e di
sistemi innovativi per il trattamento delle acque e dell’aria.

RASSEGNA STAMPA
