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Investitore Istituzionale: Presente

VillageCare

Il primo sistema nazionale online di aiuto alle famiglie con genitori anziani fragili.

Startup innovativa a vocazione sociale che aiuta le famiglie alle prese con l’invecchiamento dei propri cari. Offre via web, chat e telefono informazioni, soluzioni assistenziali, consulenza a privati, oltre a servizi welfare per le imprese in tutta Italia.

Stato della campagna

€ 67.550

Adesioni raccolte

€ 60.000

Obiettivo minimo 
113%

7 giorni rimasti

5.13%

Equity distribuita

€ 1.250.000

Valutazione pre-money

€ 500

Investimento minimo

17

Investitori
Progetto Mercato Round FAQ Rewards Team Documenti

VillageCare

Tipologia Azienda

Startup Innovativa

Posizione

Milano, (MI)

Sito Web

www.villagecare.it

Settore

Silver Economy

Attiva da

3 anni

Presenza sui Social

Il progetto

  • VillageCare Srl è una start-up innovativa ad alto impatto sociale registrata tra le imprese italiane “a vocazione sociale”

  • E’ il primo sistema esperto online che fornisce consulenza e soluzioni ai figli caregivers su base nazionale, compresi i casi di Alzheimer, Demenza e Parkinson

  • Aiuta le famiglie a risparmiare tempo e denaro, migliorare l'equilibrio tra vita e lavoro, ridurre il rischio di stress e sentirsi meno soli

  • Il team al femminile ha competenze in ambito finanziario, assicurativo, assistenziale, analisi di mercato. Oltre ad essere tutte figlie caregivers di genitori anziani fragili

  • Il modello di business è duplice: B2C e B2B. I clienti sono famiglie private e imprese: piattaforme di welfare aziendale, assicurazioni, sanità, turismo assistito

  • Offre consulenza tramite web, telefono e video chiamate, supportando ogni mese 25.000 famiglie e trattando direttamente con i decisori familiari dell’invecchiamento (figlie, figli, coniugi, ...), profilandone le esigenze.

VillageCare è il primo portale nazionale di orientamento, consulenza e ricerca di soluzioni dedicato alle famiglie che assistono genitori anziani fragili. Dopo il Giappone, l’Italia è il Paese più longevo del mondo: sono oltre 8 milioni i familiari “caregiver”, tra i 40 e i 60 anni, 75% donne, che si prendono cura di un proprio caro fragile.


L’idea nasce dalle due co-founders Silvia Turzio e Paola Casalino, manager esperte in servizi e ricerche di mercato, figlie a loro volta di genitori anziani fragili. La piattaforma deriva dagli studi e dall’osservazione sul campo da parte del team sui seguenti 4 fattori chiave: invecchiamento demografico con il 23% di over 65, bisogno di assistenza di lungo periodo (più anziani, più a lungo), conciliazione vita e lavoro, indebolimento del sostegno sanitario pubblico. Sfide tra le più rilevanti dei nostri tempi.


Investire in VillageCare significa entrare a fare parte di un’azienda che unisce all’obiettivo economico un forte impatto sociale: rendere accessibile e diffuso l’aiuto assistenziale, promuovendo la conciliazione vita-lavoro e valorizzando il ruolo degli operatori del settore e del welfare aziendale.



COME FUNZIONA


Sul sito www.villagecare.it il cliente può accedere in maniera gratuita alla ricerca fai-da-te di servizi e alla consultazione di blog e tutorial, mentre può richiedere l’attivazione a pagamento della consulenza personalizzata via telefono e Skype.

La consulenza prevede il colloquio con il family coach, il report scritto delle soluzioni e raccomandazioni, la quotazione e la prenotazione di servizi assistenziali e turistici, le informazioni su contributi pubblici e strutture, garantendo tempi di risposta entro 24h e possibilità di pagamento online.

La rete dei partner assistenziali che VillageCare mette a disposizione su tutto il territorio italiano viene selezionata in modo accurato e segue un preciso iter di verifica basato sulla storicità, qualità, nomea territoriale, accreditamento presso il sistema sanitario. Inoltre, alle famiglie utilizzatrici viene richiesto statisticamente un giudizio sulla bontà della “presa in carico”.



VillageCare si distingue dai portali informativi su assistenza e sanità per i seguenti aspetti:

1) Penetrazione nazionale

2) Esperti dedicati, non algoritmi: la famiglia può contare sull’esperienza di un team di professionisti e di consulenti specializzati

3) Profilazione dei bisogni: software e strumenti di intelligence per analizzare i bisogni e fornire risposte sempre più mirate

Il progetto si inserisce all’interno di un’industria tra le più sfidanti del mondo: la silver economy. La combinazione tra allungamento della vita, impoverimento del welfare pubblico, rivoluzione negli assetti familiari con la crescita dei nuclei singoli sposta l’asse del business verso nuove frontiere assistenziali, abitative, sociali.

I canali informativi tradizionali (ospedali, comuni, asl, ecc…) - in caso di fragilità di un familiare - sono sempre meno accessibili o numericamente insufficienti. Le informazioni sul web sono frammentate e confusive, la famiglia che cerca risposte in rete rischia di aumentare il senso di disagio e allungare i tempi. Spesso, si evidenzia una mancanza di offerta rispetto a ciò che la famiglia chiede, ad es. assistenza solo in alcune ore della giornata o servizi durante la villeggiatura estiva, e ciò rappresenta un’altra importante sfida per VillageCare: individuare nuovi mercati.


Modello di business e risultati raggiunti

Il business model è pensato non solo per il B2C ma anche per il B2B: in questo caso il servizio si rivolge ai gestori socio-sanitari, alle aziende che mettono a disposizione sistemi di welfare per i dipendenti, alle assicurazioni, agli ospedali e ai centri medici per i loro pazienti.

Al fine di entrare nel mercato con profondità e competenze differenzianti, VillageCare presenta un modello operativo duplice, in cui le risorse sono destinate sia all’acquisizione di famiglie private e relativi dati di profilazione, sia allo sviluppo dei canali B2B.

Lanciata nel maggio 2016, la piattaforma di servizi VillageCare ha registrato performance di successo:

● Traffico organico > 80%, con 25.000 visitatori unici mensili

● Oltre 5.000 famiglie gestite “chiavi in mano”

● Bacino di dipendenti raggiunti dal servizio superiore ai 5 milioni di utenze

● 4 round di capitale, 15 soci, tra cui business angels e un fondo d’investimento

● Analisi preliminari in corso per internazionalizzazione in Francia

Vantaggi competitivi

● Unico modello di business presente sul mercato che si rivolge sia al B2C sia al B2B

● Mercato “smart ageing” tra i più interessanti del mondo in termini di crescita e potenzialità

● Ottimi indicatori di performance in un settore totalmente nuovo

● Founders e squadra con background e conoscenze consolidate

La CEO e co-fondatrice ha un mix di competenze trasversali sia in ambito finanziario-assicurativo (aziende leader di mercato, internazionali) sia in ambito assistenziale (onlus leader in Italia) che ben conciliano con l’iniziativa.

Analisi mercato e concorrenza


Il mercato di riferimento di VillageCare è quello della sanità pubblica e privata, la più grande industria italiana. In particolare, sanità e assistenza privata sono state caratterizzate negli ultimi anni da una forte crescita, grazie all’incremento della domanda delle famiglie di servizi su misura e all’impoverimento costante del sostegno pubblico.


Il mercato “out of pocket” vale in Italia 40 miliardi, in crescita dell’9,6% nel 2013-2017. Tra i segmenti in cui si è concentrata maggiormente la spesa privata figurano i costi per badanti (9 miliardi) e per rette in strutture sanitarie (5 miliardi). Il budget delle famiglie non è ancora intercettato dalle assicurazioni, ma i più grandi player di mercato stanno investendo in nuovi servizi e comunicazione su prodotti salute e long term care.

Per quanto riguarda il welfare aziendale, è in forte crescita anche la richiesta di servizi per la famiglia con un mercato che adesso vale in Italia 3 miliardi e riflette un potenziale di 21 miliardi annui (fonte Censis-Eudaimon).

VillageCare si inserisce quindi all’interno del mercato di salute, benessere e longevità che è tra i più rilevanti, in cui il canale online tende ad assumere un’importanza sempre maggiore tra le abitudini di ricerca informativa e attivazione servizi dei consumatori over 40.

Inoltre, si evidenzia una crescente attenzione dei consumatori verso soluzioni assistenziali su misura e in condivisione (es. badante di condominio, co-housing), a casa o in luoghi cari alla famiglia come le località di villeggiatura. Tra i potenziali utenti si registra inoltre un impatto sempre più incisivo di single senza rete familiare di sostegno (oggi 9 milioni in Italia), con redditi medio-alti, interessati a traguardarsi al futuro in contesti residenziali o abitativi tutelati senza rinunciare alle proprie autonomie, possibilmente in prossimità di amici e in contesti condivisi.

Concorrenza: in Italia non vi sono competitor diretti con modelli comparabili sia B2C sia B2B. Invece, in USA e UK esistono realtà costruite sulle tipicità del sistemi nazionali di riferimento, come caring.com e carehome.co.uk.

Il contesto di riferimento italiano rimane comunque l’ambito di portali e piattaforme online di sostegno alle famiglie su tematiche assistenziali e sanitarie. In particolare:

1. Lacasadiriposo.it, peranziani.it: directory di servizi assistenziali italiani, con coperture su più regioni italiane, rete di partner, iniziative di lead generation. Non sono presenti competenze specialistiche e servizi a valore aggiunto;

2. Quotalo.it, Subito.it: marketplace generici in cui compaiono servizi di badanti e assistenza;

3. Disabili.com, Tisostengo.it: piattaforme editoriali con segnalazione di servizi e banner pubblicitari;

4. Siti informativi pubblici: regioni, asl, comuni, associazioni, patronati possono fornire elenchi di servizi e strutture, informazioni procedurali, con diffusione parziale (soprattutto nord Italia).

Round


1. Incrementare il numero dei Clienti B2B . Creazione di una struttura ad hoc che si occupa dell’identificazione e dello sviluppo delle migliori aziende votate a progetti di smart ageing e di welfare aziendale, in particolare dell’industria assicurativa e sanitaria. L’obiettivo è diventare leader nel sostegno alle famiglie attraverso servizi di facile accesso, con risparmio di tempo e di stress per il fruitore.

2. Incrementare il numero di Partner socio-assistenziali . Investimenti in online marketing per acquisire nuove partnership: family coach, strutture turistico-assistenziali, assistenza domiciliare, residenze sanitarie, centri Alzheimer, ecc. A supporto verranno effettuati anche investimenti per aumentare la visibilità del marchio di VillageCare (eventi, convegni).

3. Tecnologia e Intelligence . Gli investimenti sulla piattaforma tecnologica riguarderanno il miglioramento della user experience del sito, in modo che le risposte al bisogno della famiglia siano sempre più efficaci, anche in emergenza. A livello di marketing verranno affinati i sistemi di profilazione, la proposta di servizi premium e sviluppati prodotti unici e originali di blog e tutorial sui temi più caldi, da diffondere via social network per diventare leader di competenza in rete.

4. Personale . Il personale da assumere svolgerà in particolare le attività legate al customer care, allo sviluppo dei canali, allo sviluppo della piattaforma IT e al CRM.


FAQ

Posso usufruire dei benefici fiscali tipici degli investimenti in start up innovative?

Sì. VillageCare Srl è una Start-Up innovativa a vocazione sociale e l’investimento gode della detrazione fiscale del 40% secondo la Legge 148 del 30/12/2018 (Manovra Finanziaria 2019) che ha incrementato per l’anno 2019 il beneficio fiscale rispetto al passato. L’incremento sarà pienamente efficace previa autorizzazione della Commissione Europea.

A che stadio di sviluppo è la Start up?

VillageCare è operativa dal 2016 per il canale famiglie private (canale B2C) e nello sviluppo della rete di partner socio-assistenziali su base nazionale. Dal 2018 ha avviato partnership con leader di mercato nel welfare aziendale e nelle assicurazioni. Oggi 25.000 famiglie visitano e consultano il portale ogni mese, 5.000 le consulenze personalizzate erogate e oltre 5 milioni il bacino dei dipendenti che possono usufruire dei servizi. L’impresa conta 15 soci tra business angels, mentors e un fondo di investimento che accrescono il valore e la solidità del progetto.

Il mercato di riferimento è solo quello italiano?

No. VillageCare ha già avviato studi preliminari sul mercato francese per simulare un “modello VillageCare Francia” e per ampliare la rete di turismo assistenziale oltre confine. I Paesi europei con alti tassi di invecchiamento e distanza dei figli rispetto alla famiglia di origine rappresentano un target chiave.

Cosa prevede la strategia commerciale e quale sarà la destinazione dei fondi raccolti?

L’obiettivo è sviluppare parallelamente i canali B2C e B2B. Con i fondi raccolti si intende: - potenziare il mercato privato aumentando le attività di content marketing, social media, strumenti di education - incrementare le partnership nel welfare aziendale, nei prodotti assicurativi, nella sanità privata e nel turismo - creare il sistema commerciale per sostenere lo sviluppo per canali sopra citati - crescere nell’inserimento di risorse umane ad alto valore aggiunto

Mostra altre FAQ

REWARDS

  • € 1000 + Reward
  • Consulenza personale gratuita e illimitata per un familiare fragile

Team

Silvia Turzio
CEO e Co-founder
Paola Casalino
Responsabile Customer Care e Co-founder
Jennifer Della Lucia
Project Manager - quotista
Sonia Bonino
Web & Content Marketing

Documentazione

  • L'offerta

  • La società

  • Altri documenti

Prospetto informativo
Pitch Deck
Business Plan
Atto costitutivo
Delibera Aumento di Capitale e statuto
Visura
Accordo Quadro Genera SPA
Bilancio 2016
Bilancio 2017
Bilancio 2018
Patto parasociale Genera SPA
SIAE attestato VillageCare
L'offerta
Prospetto informativo
Pitch Deck
Business Plan
La società
Atto costitutivo
Delibera Aumento di Capitale e statuto
Visura
Altri documenti
Accordo Quadro Genera SPA
Bilancio 2016
Bilancio 2017
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Patto parasociale Genera SPA
SIAE attestato VillageCare

Le informazioni sull'offerta non sono sottoposte ad approvazione da parte della Consob. L'emittente è l'esclusivo responsabile della completezza e della veridicità dei dati e delle informazioni dallo stesso fornite. Si richiama inoltre l'attenzione dell'investitore che l'investimento in strumenti finanziari emessi da start-up e PMI è illiquido e connotato da un rischio molto alto. Maggiori informazioni

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