
Biovecblok S.r.l è uno spin-off dell’Università di Camerino
il cui obiettivo è lo sviluppo di strategie innovative per il
controllo delle zanzare che trasmettono malattie come malaria, dengue, Zika
virus, chikungunya e febbre gialla, utilizzando composti naturali non
tossici.
Le malattie trasmesse da zanzare rappresentano una reale e drammatica
minaccia per gran parte della popolazione mondiale ed ogni anno milioni di
persone muoiono a causa delle loro complicanze: la WHO (World Health
Organization) ha inserito questi insetti tra le minacce più rilevanti
per la salute pubblica, specialmente nelle nazioni in via di sviluppo.
Considerando l’assenza di un vaccino efficace, i principali strumenti
di prevenzione adottati per fronteggiare le malattie trasmesse da zanzare
sono rappresentati dagli insetticidi impiegati come spray contro gli stadi
di sviluppo adulti della zanzara sia come soluzione liquida o pellet contro
gli stadi larvali.
Questi strumenti stanno perdendo di efficacia a causa
dell’insorgenza di fenomeni di resistenza all’interno delle
popolazioni vettrici; inoltre il loro utilizzo massivo risulta altamente
tossico sia per l’uomo che per l’ambiente.
L’obiettivo di Biovecblok è quello di superare tutti quei limiti
associati agli insetticidi chimici attualmente impiegati, attraverso lo
sviluppo di biotecnologie innovative, ecologiche, innocue per l’uomo
ed economicamente sostenibili, in grado di diminuire il numero di zanzare
vettrici e, conseguentemente, di ridurre la loro capacità di
trasmettere malattie.
Ad oggi l’azienda ha già sviluppato diverse soluzioni in grado
di combattere zanzare appartenenti a diversi generi e presenti sia in
Africa, sia nelle Americhe ed in Asia, ed altre sono fase di ricerca.
In particolare:
1) KILLARV (US patent): larvicida specifico per gli stadi di
sviluppo acquatici della zanzara, la cui caratteristica principale è
quella di essere costituito interamente da molecole naturali presenti in
diversi alimenti assimilati quotidianamente.
2) Blokbite (US pending patent): repellente completamente naturale costituito da
molecole presenti in diverse piante; il prodotto garantisce una protezione
uguale (in alcuni casi superiore) ai repellenti attualmente in commercio a
base di Deet, eliminando il rischio di tossicità.
3) Wolbachia (R&D stage): batterio utilizzato per infettare i maschi
che, accoppiandosi, determinano la diffusione dell’infezione e la
conseguente riduzione della popolazione di zanzare. A livello mondiale
questo batterio è già stato utilizzato per ridurre il rischio
epidemiologico legato ai generi di zanzare presenti in Australia e in
Brasile. Ad oggi, Biovecblok sta collaborando con un importante ente pubblico di ricerca italiano al fine di
sviluppare un progetto per un servizio di disinfestazione e possibile
eradicazione della zanzara tigre in Italia.
4) Atlas (R&D stage): biocida naturale costituito da un batterio
innocuo per l’uomo, ma in grado, una volta assimilato dalle zanzare,
di produrre una molecola naturale che riduce la capacità pungente
delle stesse (diminuendo di conseguenza la diffusione delle malattie) e il numero delle uova deposte (diminuendo in questo modo il numero di
zanzare).

MODELLO DI BUSINESS
Il modello di business è B2B: gli asset principali di Biovecblok sono
i brevetti che verranno concessi in licenza a livello territoriale ad
aziende di settore per la produzione industriale previo pagamento
anticipato di royalties.
L’exit strategy più naturale per Biovecblok è la vendita
delle singole tecnologie e/o dell’intera azienda, una volta
consolidata la presenza sul mercato.
Si evidenzia che negli ultimi anni start-up nel settore del controllo delle
zanzare hanno percorso con successo questa strada. Ad esempio, Oxitec, uno
spin-off dell’Università di Oxford, è stato recentemente
acquisita per 160 milioni di dollari dalla compagnia americana Intrexon.
Verily, società fondata da Google, ha recentemente raccolto 7 milioni
di dollari attraverso un Series A funding round ed ha da poco concluso un altro round da un miliardo di dollari. Tra gli altri competitor
In2care opera in oltre 30 nazioni ed ha ottenuto nel suo primo anno un
finanziamento di 5 milioni di euro dalla Comunità Europea.
USE OF FUNDS
Obiettivo della campagna di equity crowdfunding sarà l’attivazione di un nuovo modello di business, basato su un servizio di disinfestazione costituito dal rilascio di maschi portatori del batterio Wolbachia che saranno prodotti nei laboratori di Biovecblok.
-
100K - Sarà attivato il progetto Wolbachia in Italia, in collaborazione con un importante istituto italiano. Questo studio pilota avrà lo
scopo di sviluppare i dati per la produzione ed il rilascio dei maschi
transfettati con Wolbachia in larga scala, riuscendo a stabilire la
proporzione ideale maschi/femmine per determinare una diminuzione
sostanziale della popolazione di zanzara tigre. Sulla base dei risultati
ottenuti saranno redatte le linee guida di base da proporre ai vari enti
(comuni, regioni, etc.) per il servizio di disinfestazione tramite il
rilascio di maschi che andremo a produrre.
-
450K - Verrà completato l’allestimento dei laboratori per la produzione in larga scala dei maschi transfettati con il batterio Wolbachia da utilizzare per il servizio di disinfestazione. Per poter effettuare il servizio i maschi dovranno essere prodotti attraverso la microiniezione delle uova e stoccati. I laboratori sono già in fase di allestimento nel comune di Muccia.
- 600K - I fondi saranno utilizzati per eventuali brevetti (e loro estensioni), relativi ai risultati ottenuti durante lo studio pilota.
PREMI
