Il Piano Industriale di CPG SRL individua l’Europa continentale quale area geografica target per la strategia di penetrazione di mercato per il quinquennio 2018-2022. A tale riguardo, pare utile qui riportare l’analisi di Markets and Markets “Digital Pathology Market – Forecast to 2022” (data di pubblicazione Aprile 2018) che posiziona l’Europa solo dopo gli Stati Uniti, con una quota pari al 28,8% del mercato globale nel 2017 e una previsione del CAGR del 12,8% tra il 2017 e il 2022, con un valore stimato in milioni di USD di 121,98 (2017) – 222,38 (2022).
Lo studio evidenzia, inoltre, che la crescita del mercato in Europa sarà trainata da una legislazione meno stringente di quella Nordamericana e dalle iniziative volte a promuovere l’adozione della Digital Pathology (nel seguito DP). Tra quest’ultime, si segnalano quelle realizzate in UK e in Germania, e i risultati ottenuti dai progetti già realizzati in Svezia e Danimarca (i paesi nordici) che hanno utilizzato la DP per migliorare la qualità e la tempestività delle diagnosi e la conseguente terapia nel trattamento del cancro. In particolare, nel 2015, il governo svedese ha lanciato un programma della durata di quattro anni che prevede uno stanziamento complessivo di 200 milioni di USD, in termini di soli investimenti per la DP.
In coerenza con questo scenario, CPG ha scelto come advisor medico applicativo il Dr. Arrigo Capitanio, patologo di riferimento per la DP al Linköping University Hospital, centro ospedaliero svedese che, dal gennaio 2013, ha digitalizzato tutta la routine clinica ottenendo, negli ultimi cinque anni, un miglioramento della produttività del 33% (in termini di diagnosi/anno x patologo, da 1168 a 1553), oltre al miglioramento della qualità, efficienza, tempestività, controllo e della condivisione nelle riunioni multidisciplinari di diagnosi e cura. Si noti ancora come l’impatto più rilevante della DP si abbia sui trattamenti oncologici, che rappresentano oltre il 30% dell’attività di un ospedale generalista. Di fatto, una migliore appropriatezza e una maggiore tempestività, con un adeguato controllo di qualità, rappresentano un impatto economico molto più importante e più ampio rispetto a quello solo interno alle Unità di Anatomia Patologica, oltre ovviamente all’impatto sulla qualità di vita e di cura dei singoli pazienti.
L’aspettativa è che la casistica sui tumori traini l’intera attività di anatomia patologica. Secondo gli ultimi studi epidemiologici, il numero di casi di nuovi tumori previsti in Europa al 2020 riporta una stima pari a 474.811, con l’Italia a 50.083, ovvero al 10,5%, quale quarto Paese per diffusione, dopo Francia, Germania e UK. Alla luce di questi dati emerge chiaramente come la priorità e l’esigenza di alzare il livello delle cure siano ormai fattori non più procrastinabili, a partire dalla diagnosi, quale momento di cruciale importanza nei percorsi terapeutici e assistenziali. In questo scenario di forte spinta sia dal basso, in termini di advocacy da parte di associazioni di pazienti e della società civile, sia dall’alto, rispetto alle decisioni governative e regionali coerenti con questo trend di incidenza, si ritiene che il mercato della DP negli ospedali pubblici e nei centri privati sarà contraddistinto da una forte discontinuità, grazie anche alla realizzazione di importanti progetti innovativi, realizzando un trend di crescita molto più accentuato di quello, già pur rilevante, previsto dal sopra citato Markets and Markets.
Ad ulteriore rafforzamento di questa analisi, si consideri come il mercato del software di supporto alle diagnosi, seppure ancora in una fase embrionale, sia già di per sé promettente e che nei prossimi anni si assisterà al crescente impatto delle applicazioni di Intelligenza Artificiale che consentiranno miglioramenti nella qualità e nell’efficienza ancora più rilevanti. Infine, fattore di grande importanza è il primato dell’Europa rispetto al Nord America nell’avere adottato e diffuso per prima la Digital Pathology nella pratica clinica e di come la stessa possa svolgere un ruolo trainante nei prossimi cinque anni, anche in virtù del fatto di ospitare le principali aziende leader del settore.