Quando una startup lancia una nuova innovazione sotto forma di prodotto o servizio ha sempre bisogno di un gruppo di utenti che, per primi, si interessino alla proposta acquistandola, testandola e creare un trend. Gli Early Adopters sono, traducendo letteralmente il termine, i primi utilizzatori del prodotto o servizio, che possono promuoverlo.
Coniato negli anni Sessanta da Everett M. Rogers, l’espressione identifica l’utente che è sempre aggiornato sulle ultime novità e ha sempre voglia di testare e sperimentare i prodotti offerti prima degli altri consumatori. Lo stesso Rogers formulò un diagramma per meglio sintetizzare visivamente la sua teoria: nella curva di adozione della tecnologia che descrive l’andamento col quale un’innovazione si diffonde nel corso del tempo, gli Early Adopters, rappresentano il 13,5% degli utenti e, pur possedendo meno conoscenze tecniche degli Innovators (il 2,5%: veri e propri sperimentatori che, grazie alle loro competenze e alla loro disponibilità finanziaria, si assumono l’elevato rischio) hanno una grande influenza sulle opinioni delle masse: per questo motivo sono anche denominati trendsetter.
Per una startup avere degli Early Adopters rappresenta grandi vantaggi e il meccanismo di collaborazione che ne nasce è win-win per entrambi.
Grazie ai primi utilizzatori la startup può:
Ma anche i primi utilizzatori hanno dei benefici:
Gli Early Adopters rappresentano un importante contributo alla sperimentazione iniziale della startup potendo testare le ipotesi iniziali di business model e value proposition.