Il regime alternativo di intestazione delle quote è un regime ad hoc, previsto dal TUF (Testo Unico della Finanza), per la sottoscrizione e per la successiva alienazione di quote del capitale sociale di PMI e startup che abbiano forma di società a responsabilità limitata, “srl”.
Grazie a questo regime alternativo gli investitori che aderiscono ad un’offerta tramite un portale di Equity Crowdfunding hanno la possibilità (non l’obbligo) di conferire ad un intermediario abilitato (es. una Sim) mandato per sottoscrivere le quote per loro conto.
Grazie a questa modalità l’intermediario (es. la Sim) diventa il titolare “formale” delle quote e assume l’obbligo di tenere evidenza, tramite appositi registri interni, del titolare “sostanziale” delle medesime quote, curando il costante aggiornamento delle relative annotazioni nonché il rilascio, su richiesta, dei certificati e delle attestazioni rilevanti per l’esercizio di diritti sociali da parte dell’investitore.
Il regime alternativo può essere utilizzato solo per investimenti in società che abbiano la forma di Srl (società a responsabilità limitata). Non è quindi applicabile alle società per azioni (Spa).
Inoltre, è necessario che la società offerente abbia previsto la possibilità di sottoscrivere capitale sociale mediante rubricazione delle quote. La possibilità di utilizzare la rubricazione è indicata nella procedura di investimento.
All’inizio della procedura di investimento, qualora l’offerta preveda la possibilità di utilizzare il regime alternativo, verrà chiesto all’investitore di indicare la sua preferenza.
Inoltre, detta possibilità risulta per ciascuna offerta dal Documento Informativo previsto dall’Allegato 3 del Reg. 18592 Consob.
È possibile aderire al regime alternativo entro la conclusione (positiva) della campagna sul portale. Qualora in fase di investimento si sia scelto di non aderire e si intenda cambiare idea, è possibile comunicarlo al team di BacktoWork tramite la mail dedicata rubricazione@backtowork24.com.
Si. Anche aderendo al regime alternativo, sia come persona fisica che come persona giuridica, è possibile godere dei benefici fiscali previsti per gli investimenti in startup e PMI innovative.
Si. Aderendo al regime alternativo l’investitore può comunque beneficiare di tutti i diritti previsti dalla normativa di riferimento tra cui il diritto di recesso.
Resta inteso che, qualora l’investitore abbia già corrisposto a Directa Sim la fee una tantum di apertura del conto (15€ per persone fisiche, 80€ per persone giuridiche), tale somma non potrà essere rimborsata qualora venga esercitato il diritto di recesso .
No, il costo verrà richiesto una volta sola. Si ricorda che per entrambi gli investimenti si dovrà selezionare l’opzione di rubricazione.
Aderendo al regime alternativo sarà più facile (ed economico) trasferire le quote acquisite durante una campagna finché è attiva la rubricazione. L’intera operazione potrà essere gestita da Directa Sim senza sostenere i costi di un commercialista o di un notaio.
È possibile vendere le quote a qualunque soggetto interessato, persona fisica o giuridica, indipendentemente dal fatto che quest’ultimo sia registrato sulla piattaforma di BacktoWork.
L’adesione al regime alternativo avviene solamente alla positiva conclusione della campagna, momento in cui l’investitore diventa il titolare (anche indirettamente) delle quote.
Qualora la campagna non si concluda positivamente la somma investita verrà retrocessa all’investitore senza alcun costo. Solamente nel caso in cui l’investitore dovesse aver già corrisposto a Directa Sim i 15 Euro (come persona fisica) o gli 80 Euro (come persona giuridica) per gli adempimenti cui la stessa Directa SIM è tenuta in relazione alla normativa antiriciclaggio, tale somma non verrà rimborsata.
Per aderire al regime alternativo è necessario aprire un conto presso Directa Sim e indicare nella procedura di investimento sul portale di BacktoWork che si intende usufruire della rubricazione.
L’apertura del conto può essere effettuata sia prima che dopo aver effettuato la procedura di investimento per una campagna (entro 7 giorni dopo la chiusura della campagna) utilizzando questo link: https://www.directa.it/it/diventacliente.html
Una volta aperto il conto Directa è necessario abilitare l’opzione Crowdfunding nell’area riservata. Se si dispone già di un conto Directa basterà abilitare l’opzione Crowdfunding.
Per utilizzare correttamente il regime alternativo per un investimento è necessario aver aperto il conto Directa Sim e aver indicato nella procedura di investimento che s’intende avvalersi del regime alternativo. Una volta terminata con successo la campagna l’investimento comparirà nella sezione “porfolio” dell’investitore con l’indicazione sull’utilizzo del regime alternativo.
Qualunque investitore iscritto alla piattaforma di BacktoWork che investa come persona fisica o giuridica.
Le quote possono essere vendute a qualsiasi investitore. Una volta definito il prezzo di acquisto all’acquirente basterà contattare Directa Sim che aggiornerà il trasferimento nel proprio database.
Aderendo al regime alternativo non ci sono costi per la cessione delle quote.
Qualora l’investitore decida di vendere la propria quota di partecipazione in una PMI o startup innovativa, per la quale ha goduto dei previsti benefici fiscali, entro 3 anni dall’effettuazione dell’investimento, tali benefici decadranno e dovranno essere restituiti.
No, in quanto le aziende oggetto delle offerte sulla piattaforma non sono quotate.
L’investitore che aderisce al regime alternativo potrà esercitare tutti i propri diritti sociali. Per farlo, sarà sufficiente richiedere a Directa Sim il rilascio, dietro il pagamento di un importo di Euro 5,00, di una certificazione comprovante la titolarità delle quote.
A questo link è possibile trovare tutti i dettagli su modalità di adesione e relativi costi: https://www.directa.it/pub2/it/landings/crowdfunding.html
Si ricorda che il servizio di rubricazione è gestito direttamente da Directa Sim: per informazioni sul conto Directa e su come versare le commissioni scrivere a crowdfunding@directa.it