Work-Life Balance: l'importanza di trovare l'equilibrio

Redazione BacktoWork 05/12/2021

Vita privata o vita professionale? Casa o azienda? Benessere o carriera? I due grandi capisaldi dell’esistenza di ciascuno sono spesso in una condizione conflittuale che, per essere risolta, necessita della messa in atto di strategie specifiche in entrambe le sfere.

L'equilibrio tra lavoro e vita privata, traduzione letterale di work-life balance, fa riferimento alla gestione delle risorse personali da dividere equamente tra le esigenze derivanti dalla carriera e quelle legate alla propria esistenza al di fuori della vita professionale.

Quando tale bilanciamento non è ben equilibrato genera un disagio che può arrivare ad avere anche effetti deleteri sulla salute.

Ma quali sono le cause principali di questo disequilibrio? Un’eccessiva responsabilità, per esempio. O una rigidità spinta dei processi lavorativi. Come pure, le troppe pressioni nella sfera privata. 

Per converso, un buon equilibrio tra lavoro e vita privata può avere numerose conseguenze positive, tra cui un basso livello di stress, un minor rischio di burnout (lo stato di esaurimento sul piano emotivo, fisico o mentale) e, in generale, un maggior senso di benessere.

Vantaggi reciproci

Tutto ciò avvantaggia i dipendenti, ma anche i datori di lavoro. Al punto che questi ultimi sono sempre più impegnati a modificare ambienti e costruire programmi in linea con il concetto del work-life balance cercando di prendersi cura dei propri dipendenti fuori e dentro l’azienda.

Numerose ricerche sottolineano come le aziende che hanno pianificato e attuato strategie adeguate incentrate sulla persona e il suo benessere riescano ad avere meno casi di assenteismo e un’alta probabilità di ottenere una forza lavoro più leale e produttiva.

I fattori chiave 

Gli elementi che possono essere presi in considerazione dal datore per promuovere una sana vita professionale passano dall’attribuire un giusto valore al lavoro attraverso un sistema trasparente e condiviso di ricompense, le opportunità di carriera, la possibilità di socializzazione nell’ambiente lavorativo, l’apertura alle forme di lavoro flessibile, l’adozione di misure per la salute e il benessere, l’apertura di asili e scuole materne aziendali per i dipendenti ed altre forme di benefit e di welfare aziendale.

Viceversa, anche se ogni individuo intende la felicità personale in modo diverso, per i lavoratori ciò che gioca un ruolo decisivo in materia di bilanciamento lavoro-vita deve tener conto del tempo di qualità passato in famiglia o con il proprio partner, non deve mettere a rischio la possibilità di coltivare le proprie amicizie, non può limitare la vita di coppia o la ricerca di un partner, non dovrebbe influenzare negativamente il tempo riservato a hobby, sport o minare in qualche modo lo stato psicofisico (la salute, il sonno e il relax).


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