Open data: un patrimonio informativo aperto a tutti

Redazione BacktoWork 21/10/2021

I dati pubblici, che in passato erano destinati perlopiù a rimanere relegati nell’ambito dei procedimenti amministrativi o delle iniziative di governo per i quali erano stati raccolti e prodotti, rappresentano oggi uno strumento per migliorare la trasparenza, l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione, ma anche una risorsa che contribuisce a creare valore sociale ed economico, nuova conoscenza e prodotti e servizi innovativi.

Il riuso e la valorizzazione dei dati pubblici

Avere libero accesso ai dati pubblici, poterli utilizzare e ridistribuire senza limitazioni apre infatti enormi opportunità sia per il sistema della ricerca e della conoscenza che per il sistema economico. 

Con Open Government Data ci si riferisce proprio a tutti quei dati delle pubbliche amministrazioni che sono elaborati ed archiviati in formati digitali aperti, standardizzati e liberi da restrizioni, in modo tale che possano essere comprensibili, accessibili e fruibili da chiunque e che possano essere utilizzati in ambiti e per scopi differenti.

Grazie ai dati aperti, cittadini, giornalisti, università e centri di ricerca hanno a disposizione strumenti informativi sempre più solidi e affidabili per comprendere le dimensioni e le dinamiche dei fenomeni in atto o per valutare l’efficacia delle politiche pubbliche. Allo stesso modo, le imprese possono beneficiare dei dati e delle informazioni pubbliche per migliorare la propria offerta o per sviluppare nuove applicazioni e servizi.

Si pensi - solo per fare qualche esempio - alle informazioni geografiche alla base di cartine e mappe, le quali possono servire a fornire servizi online di ogni tipo, o ai dati immobiliari che possono servire a operatori e istituti di credito che vogliono fare incontrare la domanda e l’offerta di abitazioni e proporre soluzioni di finanziamento. I dati meteorologici o quelli sui trasporti possono essere utilizzati per app e servizi a valore aggiunto in tempo reale. Ancora, i dati sui bilanci delle imprese possono offrire importanti informazioni di mercato utili per i decisori pubblici o per chiunque debba realizzare strategie di investimento. Le possibilità di riuso dei dati aperti delle pubbliche amministrazioni sono potenzialmente infinite, e la normativa europea e italiana favorisce questa finalità di valorizzazione dei dati pubblici secondo i principi del modello di Open Government

Gli elementi e le caratteristiche degli open data

Secondo il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), i dati sono aperti se:

  • sono disponibili secondo i termini di una licenza che ne permetta l’utilizzo da parte di chiunque, anche per finalità commerciali, gratuitamente oppure ai costi marginali sostenuti per la loro riproduzione e divulgazione.
  • sono accessibili in formati aperti attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sono adatti all’utilizzo automatico da parte di programmi per elaboratori e sono provvisti dei relativi metadati (istruzioni e descrizioni che aiutano a leggere e ad interpretare correttamente i dati stessi).

Dunque, per avere dei dati veramente aperti non basta pubblicarli, ma occorre eliminare qualunque limitazione (giuridica, economica o tecnologica) al loro utilizzo dando l'opportunità ad altri soggetti di esportarli, processarli in automatico, integrarli, aggregarli con altri dati e diffonderli in rete.


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