Liquori da investimento: le bottiglie più ricercate e apprezzate

Redazione BacktoWork 06/08/2020

Soprattutto whisky e rum, ma anche cognac e grappe. Investire in bottiglie, o addirittura botti, di superalcolici molto pregiati è un trend in crescita, in particolare in una fase di incertezza sui mercati finanziari come quella attuale. 

Perché investire in liquori pregiati

Data la crescente domanda di bottiglie “d’annata” e rare, i liquori da investimento possono rappresentare un’ottima forma di impiego alternativo dei capitali che combina passione e rendimenti interessanti. Oltre ai collezionisti, che solitamente sono esperti conoscitori del settore in prima persona, sono sempre di più coloro che investono in questo settore per diversificare il proprio portafoglio.

Soprattutto nel secondo caso, se si decide di avventurarsi in questo affascinante ambito per investire i propri capitali, bisogna essere consapevoli che è necessario rivolgersi ad esperti riconosciuti, dal momento che la “caccia” alle bottiglie più pregiate ha maggiore successo se l'esperto ha una fitta rete di contatti, anche personali, utili a individuare gli investimenti migliori.

Per potersi muovere in maniera autonoma è consigliabile seguire corsi di degustazione di alto livello e iniziare a partecipare alle aste, anche online, metodo di vendita di bottiglie pregiate molto diffuso.

Vale la pena citare alcuni tipi di Whisky e Rum di qualità, con i quali poter fare un buon investimento.

Whisky, il più nobile dei distillati

Le distillerie più ricercate si trovano in Scozia e quattro sono le più note: Ardbeg, Bowmore, Macallan e Dalmore. Nel business del whisky sempre più spesso sono le distillerie stesse a cercare barili e bottiglie d'annata da immettere nel mercato degli investimenti o del collezionismo. Inoltre quest'ultime tendono in maggior misura a produrre whisky pregiato in edizione limitata, dunque in grado di aumentare il proprio valore con il tempo.

Perciò per ottenere rendimenti interessanti, sono consigliabili liquori d'annata o in edizione limitata o entrambe le cose. Tra le bottiglie più ricercate e di valore si annovera il Glenrothes del 1968, un whisky single malt dallo straordinario valore di 5.385 euro a bottiglia. Anche una bottiglia di Macallan del 1938 può essere molto preziosa, con un prezzo che si aggira intorno ai 7.500 sterline. Il record della bottiglia più grande al mondo - alta 1,5 metri e contenente 105,3 litri - appartiene a una bottiglia di Tomintoul del 2009. Questo whisky invecchiato 14 anni è stato battuto all'asta per 15mila sterline. 

Rum, il liquore dei Caraibi

Dalla Scozia passiamo ai Caraibi per scoprire le bottiglie di rum più pregiate. Distillato le cui caratteristiche e la cui qualità dipendono dai diversi metodi di produzione, il rum può essere ottenuto dalla melassa della canna da zucchero o dal suo succo, con variazioni nelle materie prime utilizzate. Rispetto al whisky, che ha prezzi più stabili, può garantire trend di crescita molto rapidi e aumentare di valore anche in pochi anni.

Tra le bottiglie di rum più pregiato vale la pena menzionare il Rhum Saint James del 1885 della Martinica, venduto nelle aste di tutto il mondo per 7.800 euro. Salendo di valore e di prezzo troviamo il Rum di Isautier, invecchiato di 33 anni proveniente dall'isola di Réunion, con un prezzo intorno ai 10mila euro. Spostandosi in Trinidad and Tobago è possibile scoprire il Rum Legacy by Angostura, con un valore stimato di 15mila euro, del quale vi sono eccezionalmente solo 20 bottiglie da 500 ml in circolazione. Ma la vetta spetta a un altro rum della Martinica, il Rhum Clément del 1966, con una bottiglia che può arrivare a costare fino a 100mila euro.


Potrebbe interessarti anche:

agri-food blockchain

L'agroalimentare italiano è sempre più digitale: boom della Blockchain per la tracciabilità

agri-food

Vini da investimento 2020: i migliori da acquistare

agri-food green

Bioeconomia: Italia terza in Europa, boom di startup nel 2020