L'importanza della tecnologia blockchain nei servizi finanziari

Redazione BacktoWork 09/06/2020

La tecnologia blockchain è sempre più importante nel mondo dei servizi finanziari. A ribadirlo è anche uno studio condotto da Cassa Depositi e Prestiti, in collaborazione con SIA e IBM Italia, con l’obiettivo di dare un contributo al dibattito in corso sull’importanza e le potenzialità di questa tecnologia in ambito finanziario. 

Nel ‘white paper’ pubblicato da CDP emerge come, in soli due anni, si sia riscontrata una significativa accelerazione delle dinamiche di adozione e sviluppo delle Tecnologie a Registri Distribuiti (Distributed Ledger Technologies o DLT) con cui si identifica l’insieme di soluzioni che consentono di validare e registrare in modo sicuro un aggiornamento dello stato di un registro condiviso e distribuito tra i nodi di una rete informatica.

Basti pensare che gli investimenti di venture capital in società attive nella tecnologia blockchain sono passati da 1,6 miliardi di dollari nel biennio 2015-2016 a 27,3 miliardi di dollari nel biennio 2017-2018. Inoltre, le richieste di brevetto relative a blockchain sono passate da 648 a 1441 nello stesso periodo.

Lo scenario, dunque, conferma il potenziale innovativo delle nuove tecnologie DLT, ma evidenzia anche come sia quanto mai essenziale un’azione ampia da parte dei legislatori, nazionali ed internazionali, per garantire uno sviluppo ordinato e tutelare le parti in causa.

La blockchain e i servizi finanziari

Gli analisti, nello specifico, si sono soffermati sui potenziali impatti dell’introduzione della blockchain per tre specifici casi d’uso in ambito finanziario: 

  • il processo know your customer rende più efficiente l’acquisizione delle informazioni sulla clientela nel rispetto della normativa antiriciclaggio; 
  • il sistema dei pagamenti cross-border potrebbe aprire a grandi opportunità per le transazioni internazionali per Startup innovative e PMI; 
  • il processo di emissione di titoli obbligazionari in ottica di una semplificazione che possa consentire ai soggetti oggi esclusi di accedere a nuove forme di finanziamento.

Come si legge nel white paper realizzato da CDP: “Attraverso il consolidamento delle piattaforme e lo sviluppo delle applicazioni, è possibile immaginare il progressivo ampliamento del campo d’azione rendendo accessibili nuovi servizi ad una platea sempre più ampia di utilizzatori finali. L’analisi dei pagamenti cross border, ad esempio, ha messo in luce come attraverso il ricorso alla blockchain, a beneficiare della semplificazione e potenziale contenimento dei costi di gestione di relazioni commerciali estere possano essere non solo le grandi aziende, ma anche imprese di piccole e medie dimensioni”.


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