App Economy: i numeri da capogiro dell'App Store di Apple

Redazione BacktoWork 08/07/2020

519 miliardi di dollari nel solo 2019: è l'incredibile valore delle transazioni generate a livello mondiale tramite App Store. La stima è contenuta in un recente studio di Analysis Group che offre uno spaccato importante di un settore - quello dell'app economy - che cresce da anni in modo ininterrotto. E che, come ha evidenziato la pandemia da Coronavirus, ha un impatto sempre più rilevante sulla vita delle persone e delle organizzazioni. 

Lo studio ha analizzato i dati del 2019 per fornire un quadro dettagliato dell'intero ecosistema dell'App Store. Il marketplace di Apple, lanciato nel 2008, mette a disposizione quasi due milioni di app e ogni settimana viene visitato da oltre mezzo miliardo di persone in 175 Paesi. A proposito di ricavi, bisogna considerare che Apple trattiene solo una commissione sulle transazioni associate a beni e servizi digitali: oltre l'85% del totale del business mosso dall'App Store lo scorso anno è stato incassato da sviluppatori di terze parti e da aziende grandi e piccole.

Le app di beni e servizi materiali rappresentano la principale fonte di transazioni commerciali, con una quota pari a 413 miliardi. All'interno di questa categoria, le app di mobile commerce (in gergo m-commerce) generano la maggior parte delle transazioni, con al primo posto le app di vendita al dettaglio (268 miliardi di dollari), seguite dalle app di viaggi, da quelle di corse a pagamento in auto, e infine dalle app di food delivery. 

Il giro d'affari associato a beni, servizi e contenuti digitali è stato pari a 61 miliardi di dollari. Sono i giochi la principale fonte di business in questa categoria, che include anche le app per lo streaming di musica e video, fitness e istruzione, ebook e audiolibri, quotidiani e riviste, servizi di incontri. Le vendite derivanti dalla pubblicità in-app ammontano a 45 miliardi di dollari, e il 44% deriva proprio dalle app di giochi.

Gli effetti della pandemia

Il lockdown e le norme di distanziamento fisico imposte dal COVID-19 hanno portato le persone a cambiare i propri stili di vita e a trascorrere più tempo utilizzando i dispositivi mobili. In questo contesto, l'app economy ha giocato un ruolo fondamentale e spesso insostituibile. Le app social, per esempio, hanno permesso ad amici e parenti di rimanere in contatto, mentre le app per l'istruzione e per la collaborazione aziendale stanno aiutando studenti e dipendenti ad adeguarsi alle interazioni da remoto. Le applicazioni per la consegna di cibo e generi alimentari hanno beneficiato dell'aumento della domanda da parte dei consumatori, mentre d'altra parte quelle legate ad attività che hanno subito restrizioni, o che richiedono un'interazione di persona, hanno registrato un brusco calo. Molti negozi fisici hanno adottato il mobile commerce, tra questi anche realtà che senza l'alternativa di una piattaforma digitale sarebbero probabilmente state costrette a chiudere.

"L'App Store - ha sottolineato Tim Cook, CEO di Apple, commentando i dati della ricerca - è dove innovatori e sognatori possono dare vita alle proprie idee, e dove gli utenti possono trovare strumenti sicuri e affidabili per migliorare la propria vita. In un momento difficile e preoccupante come quello che stiamo vivendo, l'App Store continua a offrire opportunità per l'imprenditorialità, la salute e il benessere, l'istruzione e la creazione di posti lavoro, aiutando le persone ad adattarsi rapidamente ad un mondo che sta cambiando". 


Potrebbe interessarti anche:

retail & e-Commerce interviste

Luciano Cimmino: "Le aziende devono accelerare sull'e-commerce"

retail & e-Commerce travel & tourism

Logaritmica, Giuseppe Marrara: "Eliwor approccia il lusso in modo trasversale"

agri-food retail & e-Commerce

Home Beer, Andrea Aguiari: "Siamo un servizio di delivery green e responsabile"