Federico Seghi Recli (IEuD): "La Digital Health rivoluziona l’accesso alle terapie per la cura delle dipendenze"

Redazione BacktoWork 27/06/2023

In foto: Conferenza stampa in occasione del lancio dell'app CLOSER con Federico Seghi Recli, Oliviero Toscani, Raffaele Lovaste, Emanuele Bignamini.


Nato a Milano nel 2016, da centro ambulatoriale specializzato IEuD (Istituto Europeo per il trattamento delle Dipendenze) si è trasformato in network nazionale di cura delle dipendenze, attivo nelle maggiori città italiane, con l’obiettivo di intercettare la domanda di cura oggi ampiamente disattesa. La dipendenza è per la persona una condizione complessa e totalizzante, che ha effetti sullo stile di vita, affetti, progettualità. Per questo lo IEuD si rivolge a persone interessate a curarsi in un contesto altamente professionale, nella massima riservatezza, a costi accessibili e senza doversi allontanare dal proprio ambiente di vita.

Per conoscere i dettagli del progetto e i futuri sviluppi abbiamo intervistato Federico Seghi Recli, socio di riferimento e founder: executive con oltre 25 anni di esperienza nel settore farmaceutico, ha ricoperto diversi incarichi presso aziende italiane e multinazionali dove ha avuto modo di sviluppare una approfondita conoscenza del settore delle dipendenze patologiche con particolare riferimento al mercato europeo e statunitense.

Qual è l'obiettivo principale di IEUD e in che modo il vostro progetto mira ad affrontare le dipendenze in Italia ed Europa?

La dipendenza è una condizione complessa e totalizzante della persona, che ne stravolge lo stile di vita, gli affetti e le priorità esistenziali. In Italia il problema è molto diffuso ma l’accesso ai necessari trattamenti specialistici è spesso limitato e tardivo. Il nostro obiettivo è costruire un network nazionale di cura in grado di intercettare questa domanda latente senza doversi allontanare dal proprio ambiente di vita con i suoi legami, impegni, investimenti affettivi e professionali, in un contesto altamente professionale, nella massima riservatezza ed a costi accessibili.

Quali sono i punti di forza e le caratteristiche innovative del vostro approccio alle dipendenze?

Il nostro approccio si fonda sul coinvolgimento di una equipe multidisciplinare di psichiatri, psicoterapeuti e tecnici della riabilitazione psichiatrica, capaci di leggere la complessità del problema e definire, insieme al paziente, un percorso di cura personalizzato in funzione delle caratteristiche di ciascun individuo, del tipo di sostanza / situazione coinvolte e dell’ambiente circostante. I nostri pazienti possono incontrare il proprio psicoterapeuta in presenza nella propria città, mantenendo parallelamente un contatto online con gli altri professionisti attivi nel trattamento.  

IEuD

Il nuovo modo di curare le dipendenze

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Quali altri servizi offrite?

Quando opportuno o necessario, all’attività dei nostri professionisti sul territorio è possibile affiancare una serie di qualificati servizi specifici del trattamento delle dipendenze, fra cui il ricovero in casa di cura specializzata, la TMS o Stimolazione Magnetica Transcranica (tecnica di neuro-modulazione innovativa e non invasiva in fase sperimentale nella terapia delle dipendenze) ed il test della matrice cheratinica; il tutto in piena coerenza e continuità terapeutica con il percorso di cura intrapreso con l’Equipe di IEUD.

Quali sono le principali sfide che avete affrontato durante lo sviluppo di IEUD e come le avete superate?

L’evoluzione di IEUD in network di cura su scala nazionale, il nostro progetto fondamentale, prende avvio negli anni della pandemia di Covid-19. La drammatica esperienza del lockdown con l’inevitabile chiusura per mesi dei nostri ambulatori di Milano ha impresso una straordinaria accelerazione allo sviluppo di soluzioni digitali per le cure delle dipendenze e questa intensa attività che ha coinvolto tutta la nostra organizzazione sotto il coordinamento del dott. Emanuele Bignamini, ha dato i suoi primi frutti nella seconda metà del 2022 con il lancio della nostra nuova app denominata CLOSER. 

Ci spiega meglio di cosa si tratta?

CLOSER, è la nostra nuova piattaforma digitale che favorisce l’interazione tra paziente ed equipe curante, intensifica la relazione terapeutica e permette di gestire al meglio il lavoro dei professionisti coinvolti mediante uno scambio rapido, ordinato e continuo delle informazioni cliniche rilevanti fra il paziente ed i terapeuti ovunque si trovino sul territorio. Questo consente la scalabilità del servizio, senza particolari vincoli organizzativi o finanziari, lo rende facilmente fruibile ad un gran numero di persone, a costi accessibili e senza dover rinunciare al proprio ambiente di vita.

Quanto è importante la continuità terapeutica fra struttura residenziale e territorio? 

La compresenza del nostro network di professionisti nelle principali città italiane affiancati alle diverse proposte di cura temporanea (Casa di cura, Ambulatorio per TMS) senza soluzione di continuità riduce o addirittura preserva dal rischio di ricadute, tipico delle dipendenze. Se l’allontanamento dal proprio ambiente per un periodo di ricovero può essere non solo necessario ma talvolta addirittura indispensabile, riteniamo che non sia tuttavia possibile trattare efficacemente il problema se non lo si affronta anche e soprattutto all’interno del proprio ambiente di vita.

Quali sono i futuri sviluppi previsti per IEUD? Avete in programma di ampliare le vostre attività o di introdurre nuovi servizi?

La priorità dei prossimi mesi è certamente il completamento del network di psicoterapeuti nelle principali città italiane ed il contestuale accreditamento della nostra presenza presso i vari interlocutori a livello locale e nazionale. Nei primi mesi di quest’anno, abbiamo esteso i nostri servizi alle città di Roma, Napoli, Torino, Bologna, Catania, Brescia, Como, Parma e Rimini oltre che ovviamente Milano ed è in corso un secondo round di selezione per ulteriori 80 psicoterapeuti partners da completarsi nell’arco dei prossimi 12 mesi e garantire così un congruo accesso su scala nazionale.

Qual è il mercato di riferimento di IEUD? Vi focalizzate principalmente su una specifica fascia di età o su un tipo di dipendenza in particolare?

Le problematiche più rilevanti che seguiamo come IEUD (dati 2022) riguardano la dipendenza da alcol (35%), cocaina (32%), sesso/pornografia (9%), dipendenza affettiva (9%), farmaci e cannabis (7%) con storie di dipendenza generalmente prolungata di oltre 10 anni per il 70% dei pazienti. Per queste tipologie di dipendenza, è evidente quanto il limitato e tardivo accesso alle cure sia legato alla carenza di un’offerta terapeutica adeguata a livello territoriale, in grado di intercettare la grande diffusione del problema.

Chi sono i vostri competitor?

Per noi di IEUD, la terapia digitale è trasformativa nel trattamento delle dipendenze. Il nostro metodo di cura misto, in presenza nella propria città ed online, è reso possibile dalla disponibilità di soluzioni digitali ad hoc e rappresenta una novità assoluta per il mercato italiano. Le stesse piattaforme di psicologia online sono molto diverse da noi per la grande eterogeneità dei disturbi psicologici che affrontano, la presenza di figure professionali spesso isolate ed autoriferite e soprattutto l’esclusiva fruibilità online del servizio.

Quali sono le vostre aspettative per il futuro di IEUD? Dove e come vi vedete tra cinque anni?

Il nostro piano di crescita prevede il progressivo radicamento territoriale di IEUD nelle principali città italiane in modo da garantire una diffusione omogenea di cure ispirate alle migliori pratiche cliniche. Parallelamente allo sviluppo del nostro network, ci aspettiamo di veder crescere anche il numero di nuove partnership con altre strutture specializzate presenti sul territorio; il nostro, infatti, una volta concordata la proposta personalizzata di trattamento, può fare affidamento su un’offerta specialistica estremamente completa in grado di accompagnarlo lungo tutto il percorso di cura.

Come intendete utilizzare i capitali che raccoglierete tramite la campagna di equity crowdfunding oggi in corso? 

Grazie alla campagna di crowdfunding, intendiamo accelerare il processo di crescita del nostro network nelle principali città italiane. Tutte le risorse raccolte con l’aumento di capitale saranno investite in attività promozionali con particolare attenzione a quelle iniziative che favoriscono il radicamento territoriale di IEUD presso scuole, associazioni, e aziende locali.  Il primo obiettivo della campagna di comunicazione che ha preso avvio nel mese di aprile è dare visibilità alla nostra offerta di cura coerentemente con la progressiva crescita del numero di psicoterapeuti sul territorio.

 


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