Il fabbisogno energetico mondiale è in costante aumento per via dell’incremento della popolazione. Servono nuove tecnologie per incrementare l’efficienza energetica e ottimizzare i consumi d’energia primaria da fonti fossili per ridurre l’impatto ambientale e climatico (Fonte: International Energy Agency, IEA).
Il consumo di elettricità è destinato a raddoppiare entro il 2050 e ciò comporterà inevitabilmente un aumento di emissioni di CO2, di PM10, PM0.5 e altri gas serra (Fonte: World Energy Outlook 2019 - IEA).
Gli accordi e le normative, in particolare l’innovativa Direttiva Europea RED II, inducono ad accelerare l’introduzione di tecnologie nuove, efficienti, sicure ed efficaci. La Direttiva Red II stabilisce che entro il 2030 almeno il 32% dell’energia prodotta debba provenire da fonti alternative e rinnovabili.
Allo stato dell'arte è possibile produrre elettricità utilizzando calore emesso da cementifici, inceneritori, raffinerie e altre realtà industriali, mediante grandi impianti realizzati con investimenti di milioni di euro. La tecnologia per produrre elettricità dal calore è molto apprezzata: nel corso degli ultimi anni, la maggior parte delle società che sono in grado di costruire impianti che generano elettricità sono stati acquistati da grandi gruppi industriali o da fondi di investimento, anche cinesi.
Renergy 1.618 S.r.l. nasce a Milano nel luglio 2019 dall’iniziativa di un team di ingegneri con specifiche esperienze nell’ambito energetico e da manager con forte background in termini di organizzazione aziendale. Il lavoro ha portato alla nascita di RENERGY, un motore rotativo semplice e robusto, alimentato da calore di scarto senza combustione interna. Collegato a un generatore, la soluzione produce elettricità pulita, con zero emissioni di CO2.
Tecnologia
Frutto di collaborazione europea, Renergy 1.618 dispone di tecnologia brevettata per rispondere ampiamente alla Direttiva Europea RED II. Il motore è in grado di sfruttare al meglio l’energia termica altrimenti destinata ad essere dispersa da qualsiasi impianto di produzione d’energia meccanica, o elettrica, a partire da fonti fossili, biogas e biomasse, o da qualsiasi processo industriale dissipante calore, mediante fluidi liquidi o gassosi, a temperature superiori a 80 °C.
Le tecnologie consentono di trasformare l’energia termica in energia meccanica o elettrica, con efficienze variabili fino al 30% in base alle temperature disponibili, raggiungendo, così, i parametri di efficienza globale necessari per perseguire i valori di Primary Energy Saving (P.E.S.) previsti per gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento energetico (C.A.R.).

Il motore, realizzato quasi interamente con componenti Made in Italy, viene assemblato in azienda e montato su un telaio (skid), per essere alimentato con due diverse tecnologie (entrambe brevettate) a seconda del calore disponibile, da cui scaturiscono due modelli:
- “HERMOL”: si basa sull'Organic Rankine Cycle (“ORC”), derivato dalle macchine a vapore acqueo protagoniste della prima rivoluzione industriale. Il vapore acqueo è sostituito da fluidi di lavoro che evaporano a bassa temperatura: 30°C invece di 100°C.
Il prodotto è protetto dal brevetto tedesco DE 10 2017 002 286 A1 per una “centrale termica ibrida con due dispositivi per convertire il calore in energia meccanica” basato sulla tecnologia ORC (Organic Rankine Cycle). È stato concesso in licenza esclusiva dall'Ing. Klaus Jurgen Herrmann che collabora con l'azienda in veste di consulente per le tecnologie termodinamiche
- “VELER”: si fonda su una versione particolare della tecnologia Bryton, estremamente efficiente, alla base del principio di funzionamento dei motori a reazione aeronautici, con modifiche mirate allo sfruttamento di alcune specifiche caratteristiche del ciclo Stirling
Il prodotto è tutelato da un brevetto proprietario che permette di utilizzare in maniera efficiente le tecnologie Stirling e Bryton con una “macchina termica a ciclo ibrido, in configurazione chiusa o aperta”. Sviluppato in house durante il primo anno di R&S dal socio fondatore ing. Federico van der Velden, è stata depositata domanda di brevetto internazionale il 05/11/2020
Renergy 1.618 produce, inoltre, SⱯN-air: un potente dispositivo in grado di abbattere gli agenti virali sterilizzando oltre 300 m3di aria ogni ora. SⱯN-air si basa sull’azione dei raggi ultravioletti aventi lunghezza d’onda opportuna per rompere i legami delle catene nucleiche (DNA e RNA) di virus e batteri. L’efficacia è garantita soltanto se il livello di irraggiamento è sufficiente, ovvero se raggiunge 4.170 µW/cm².
SⱯN-air è stato dimensionato per 7.067 µW/cm² , ovvero il 69,5% in più di quello necessario per abbattere del 90% l’eventuale carica virale di CoViD-19 presente nei 300 m3 di aria trattati in un’ora.
Vantaggi Competitivi
Renergy può utilizzare diverse fonti di calore: sole, aria, acqua, vapore acqueo, fumi di scarico.
La soluzione offre:
- Supporto continuo - Monitoraggio in tempo reale. La piattaforma web storicizza i dati, effettua diagnosi ed interviene se necessario
- Convenienza - Concepito per funzionare ininterrottamente 24/7. Vita utile: oltre 20 anni Bassi costi di manutenzione
- Scalabilità - Può essere abbinato in serie, vestendo su misura le esigenze del cliente
Inoltre, rispetto al fotovoltaico e all'eolico i motori Renergy da 20 kW:
- necessitano di uno spazio ridotto: circa tre metri quadrati
- possono essere spostati insieme agli altri macchinari in caso di trasferimento
- non necessitano di particolari pratiche burocratiche
- non hanno alcun impatto ambientale e sono interamente riciclabili
- sono ideali per aziende di piccole e medie dimensioni: richiedono un investimento modesto che si ripaga da sé in tre anni semplicemente utilizzando l’elettricità prodotta
Road Map
