Paolo Marini: "AEBiosystem sulla salute gioca d’anticipo"

Redazione BacktoWork 20/07/2022

Alta tecnologia al servizio di quel segmento della medicina che mette i micro-device al servizio degli operatori sanitari nella diagnosi delle patologie

Micro-elettronica biomedicale, analisi dei dati, medicina predittiva: sono le parole chiave di AEBiosystem, startup nata nel 2018 e che oggi, sotto la guida di Paolo Marini, punta a diventare un big player europeo nel settore medicale.

Quali sono gli elementi chiave, tecnologici e non, che stanno alla base della vostra realtà aziendale?

Possiamo descrivere le caratteristiche tecnologiche dei nostri dispositivi con la parola “innovazione”.

Il punto di forza della nostra tecnologia è l’elevato grado di flessibilità che si lega a un elevato grado di ergonomicità.

I nostri medical device vantano uno spessore di soli 0,9 mm, che li rende impercettibili all’utilizzatore. Rendere un dispositivo così sottile richiede - a sua volta - un alto livello di innovazione, che ha reso necessario brevettare le nostre tecnologie.

I device che produciamo si caratterizzano anche per la loro capacità di integrazione con i sistemi di uso comune. Pertanto, come mezzo di comunicazione, abbiamo scelto di utilizzare la tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy) riconosciuta a livello internazionale come un Gold Standard.

La medicina predittiva è uno dei settori emergenti della digital transformation. Ci spiega di che cosa si tratta?

Per definizione, come dichiara il Ministero della Salute, la medicina predittiva si rivolge alle persone sane o senza malattie evidenti. In queste persone, si cerca di rilevare un principio di malessere, o una predisposizione alla malattia.

Per essere più chiari, è come giocare d’anticipo, garantendo la salvaguardia della salute. Per la nostra azienda, questo è un mantra da seguire, al fine di creare dei dispositivi hi-tech che possano essere di supporto a medici e operatori sanitari nei processi di diagnosi della patologia.

Quali sono gli ambiti di applicazione che, oggi, ritenete più interessanti? E quali sono gli scenari e le criticità che prevedete nel settore?

Gli ambiti nei quali operiamo, al momento, sono: geriatria, pediatria, post-degenza ospedaliera, malattie infettive, controllo della vascolarizzazione mammaria. Ho detto “al momento”, perché, come nel caso della scoperta nell’ambito del controllo della vascolarizzazione nei tessuti impiantati a fronte di interventi al seno, gli ambiti di applicazioni sono in continua evoluzione.

Una delle criticità primarie, sicuramente, è la paura dell’innovazione, del “nuovo”, in quanto le persone si sentono sicure con i mezzi che da decenni utilizzano. Ma, siamo anche certi che con la crescita delle esigenze, come questo periodo pandemico ci ha mostrato e insegnato, il mondo è più vicino all’innovazione di quanto non lo sia mai stato. 

AEBiosystem

Medical Devices per il monitoraggio continuo e da remoto dei parametri vitali

Scopri il crowdfunding →

I dati e i loro strumenti di analisi sono ormai pervasivi e la loro sovrabbondanza rischia di renderne la gestione sempre più complessa. Quanto è importante, per la realizzazione dei vostri predictive model, saper trasformare i big data in good data?

Questa domanda ci viene posta molto spesso e la risposta è che oggi il mercato offre moltissimi strumenti per il monitoraggio dei parametri vitali, ma solo pochi di questi strumenti sono certificati come medical device e ancora meno dispongono di trial clinici. Quindi, avere molti dati, ma nessuna affidabilità, rischia di essere inefficace nei modelli di analisi.

AEB ha lavorato negli ultimi anni curando questo aspetto al fine di fare la differenza nel mercato dei dispositivi a uso medicale e questo crea un break point significativo.

Nei prossimi anni investiremo moltissimo negli strumenti di analisi e nella loro validazione da parte della comunità scientifica.

Potrebbe descrivere in termini molto semplici i prodotti che stanno alla base della vostra idea?

In questo momento abbiamo due linee di prodotto, che hanno due fasi di sviluppo differenti:

  • EASY TEMP, è un prodotto finito e pronto per entrare nel mercato. La sua caratteristica primaria è quella di offrire un monitoraggio continuo e da remoto della temperatura corporea.
    Ha già conseguito la Certificazione CE, come dispositivo medicale in Classe IIa, ed è brevettato in Italia (siamo alle fasi nazionali per l’estensione del brevetto in Cina, USA ed Europa). È disponibile in tre versioni: BLE, BLE Pro ed NFC.
    Le versioni BLE e BLE Pro hanno come caratteristica una batteria, della durata di circa 80 giorni, che ne garantisce una certa autonomia di utilizzo, in quando funziona completamente da remoto: il medico e l’operatore sanitario non hanno la necessità di recarsi dai pazienti per rilevare il dato, che viene rilevato automaticamente e inviato a un cloud, sul quale è facilmente consultabile.
    La versione NFC, invece, permette la consultazione dei dati da remoto, salvandoli - anche qui - in un cloud, ma necessita di un avvicinamento al paziente con un lettore NFC per effettuare la rilevazione: ciò non lo rende più complesso della versione BLE, in quanto oggi tutti disponiamo di uno smartphone, che funge appunto da lettore.
  • EASY Q, è un multi-parametrico, in fase di progettazione, che offrirà il monitoraggio continuo e da remoto di 9 parametri vitali, tra i quali la bioimpedenza e il biopotenziale.
    È stato pensato per monitorare pazienti affetti da patologie importanti, che hanno la necessità di essere controllati costantemente. Ma non si limita a questo: Easy Q è il dispositivo per una medicina predittiva innovativa e sicura.
    Al momento è in fase di brevettazione e di certificazione CE, come dispositivo medicale in Classe IIb, in quanto va a monitorare parametri vitali importanti per la sopravvivenza del paziente.

Come fa un'azienda del vostro settore a fare ricerca e sviluppo? 

Il nostro Executive Team è formato da figure professionali che hanno esperienza nel settore, e vengono affiancati da big leader, non solo a livello nazionale, che danno il loro contributo tecnico-scientifico ai progetti.

Attraverso queste importanti collaborazioni, effettuiamo validazioni scientifiche e otteniamo report che sono fondamentali per la realizzazione dei nostri dispositivi medicali.

Per esempio, abbiamo scoperto di poter applicare i nostri device anche nell’ambito della vascolarizzazione mammaria, andando a monitorare la temperatura corporea del seno operato mettendola poi a confronto con quella del seno sano, così da verificare se sono presenti anomalie nel processo di guarigione.

Questo nuovo campo di applicazione, trovato grazie alla collaborazione con il Campus Biomedico di Roma, ci ha permesso di valorizzare ulteriormente i nostri prodotti.

Quale ritiene che possano essere gli elementi disruptive del vostro business model?

Un primo elemento che fa la differenza nel nostro modello di business dato dal fatto che ci affacciamo al mercato della distribuzione per clienti del modo professional, dove siamo già conosciuti e apprezzati grazie alle importanti validazioni ottenute da parte della comunità scientifica.

Inoltre, disponiamo di tutti i requisiti per portare i nostri device nella grande distribuzione sia nel mercato sanitario che nel mercato farmaceutico, che si differenziano nelle autorizzazioni e nelle certificazioni, dove siamo certi di poter mettere a disposizione dei consumatori un prodotto che offre servizi attendibili e comprovati già nel mercato dei professionisti.

Che peso hanno, rispettivamente, i due fronti di mercato (B2B e B2C) nel vostro business?

Il mercato B2B e il mercato B2C rappresentano due core business fondamentali per la nostra azienda. Contiamo di aggredire sin da subito il mercato B2B, poiché l’attuale scenario mondiale richiede una risposta alla crescente necessità di monitoraggio dei parametri vitali.

Qual è, in generale, il vostro cliente/utente tipo? 

Ci orientiamo sia verso un mercato professional, caratterizzato principalmente da strutture sanitarie, pubbliche e private, e RSA, che ad un mercato più retail, dove l’utente primario, per fare un esempio, è una madre o una persona anziana, quindi in un ambito più familiare e domestico. 

Quali sono le figure professionali più importanti per il vostro business? 

I nostri prodotti sono certamente orientati al mercato dei professionisti dell’area medico scientifica e già dalle prime collaborazioni abbiamo riscontrato interesse da parte di medici pediatri, oncologi e geriatri.

Resta ben inteso che il nostro interesse è quello di approdare a nuovi ambiti applicativi, assistendo medici e professionisti di settore quali: neonatologia, cardiologia, neurologia

Tre motivi per cui investire in AEBiosystem è una buona idea

  1. AEBiosystem punta verso un sistema sanitario dove la cura della persona è al primo posto
  2. La nostra tecnologia è innovativa, e permette di realizzare dispositivi precisi ed efficaci
  3. Investire nella propria salute è sempre un ottimo investimento

Quali sono i vostri competitor e che cosa vi distingue dalla concorrenza?

Principalmente abbiamo tre competitor rilevanti: TempTraq, FeverFrida e FeverScout, per quanto riguarda la linea Easy Temp; ECG247 e UmanaT1, per Easy Q.

Nello specifico, per EASY TEMP, due di questi competitor non sono commercializzabili in Europa, poiché non hanno la certificazione necessaria ma, aldilà di questo, nessuno dei tre ha le caratteristiche necessarie a garantire un utilizzo duraturo ed accurato.

Per EASY Q, la questione è simile: uno dei competitor non ha ancora la certificazione, l'altro non è considerato un dispositivo medicale accurato e influente per la diagnosi e il monitoraggio di ECG. Inoltre, la loro durata non supera i 7 giorni di utilizzo, mentre il nostro dispositivo EASY Q garantisce un utilizzo continuo per 40 giorni. 

Quali sono gli obiettivi della campagna di crowdfunding?

Abbiamo concordato tre obiettivi primari:

  • Minimo: del valore di 100.000 euro
  • Intermedio: del valore di 400.000 euro
  • Massimo: del valore di 800.000 euro

Quali sono gli sviluppi futuri del progetto e gli obiettivi a medio-lungo termine? 

All’interno della nostra roadmap abbiamo sicuramente lo sviluppo di un piano di marketing adeguato e l’industrializzazione del nostro Easy Q, che pensiamo avverrà nel 2023.

Ovviamente, nei nostri obiettivi rientrano anche nuove partnership con big player e nuovi clienti.

Ma, non vogliamo fermarci qui, siamo sempre alla ricerca di nuove opportunità, nuove idee e nuovi progetti.


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