Il futuro si chiama delivery automatizzato. E il Coronavirus sta accelerando un processo già in essere da tempo: le startup innovative nate in questo settore stanno crescendo a vista d’occhio. E nelle ultime settimane sono sempre più importanti gli investimenti effettuati. Secondo un’analisi realizzata da Reuters, gli investitori nel mercato del delivery automatizzato hanno messo sul piatto ben 6 miliardi di dollari. Una cifra ‘monstre’, ancor di più se si pensa che è stata investita in un arco temporale di soli sette mesi. Questo budget è stato distribuito tra 25 aziende che lavorano in ambito delivery: non solo food, ma anche servizi sanitari. Non solo camion, ma anche droni per poter effettuare le consegne a domicilio.
Negli Stati Uniti il Coronavirus sta apportando dei forti cambiamenti tanto da rappresentare una grossa opportunità per le startup innovative in questo settore. Ci sono società che pensano anche ai cosiddetti ‘ smart - cargo’ , ovvero i camion intelligenti. Il Coronavirus, inoltre, ha favorito i test per le auto autonome che alcune società startup hanno utilizzato proprio durante la pandemia.
Sul mercato delle consegne automatizzate puntano anche i grandi player della finanza. E chi aveva già investito nel delivery automatizzato negli scorsi anni adesso sta riscuotendo i benefici della ‘scommessa’: il lockdown ha favorito questo mercato. La consegna robotizzata, infatti, consente di non avere alcun contatto sociale con le persone. La pandemia da Coronavirus, insomma, ha stimolato un bisogno pratico di soluzioni alternative atte a garantire la consegna in tempi brevi di alimenti, medicinali e non solo.