E-Commerce, con la crescita (+26%) accelera l'integrazione online-offline

Redazione BacktoWork 22/07/2020

Nel 2020 gli acquisti online dei consumatori italiani varranno 22,7 miliardi di euro, con una crescita annua del +26%. L'incremento in valore assoluto sarà il più alto di sempre: 4,7 miliardi in più in un anno

Grazie anche al lockdown, quando l'eCommerce ha rappresentato il principale motore di generazione dei consumi, cresceranno sopra la media il Food&Grocery (+56%), l'Arredamento e Home Living (+30%), e una serie di altre nicchie di mercato come il pharma, il beauty e lo sport&fitness. A fronte di queste ottime performance registrate dai settori emergenti, i comparti più maturi cresceranno comunque a tassi sostenuti, ma sotto la media di mercato: l'Informatica ed Elettronica di consumo +18%, l'Abbigliamento +21%, l'Editoria +16%. 

Questi sono alcuni dei risultati che emergono dalla ricerca presentata dall'Osservatorio eCommerce B2c di Netcomm - Politecnico di Milano. Per Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico, "il ruolo dell'eCommerce è fondamentale per la ripresa del commercio e dei consumi, come certificano i continui investimenti in atto per potenziare il canale digitale (tramite sito proprio, aggregatori, marketplace) o per favorire modalità di vendita fondate sull'integrazione tra esperienze online e offline, come click&collect, drive&collect, allestimento degli ordini online in store. L'eCommerce, dopo essere stato per anni un canale secondario, ha acquisito oggi un ruolo determinante nella riprogettazione delle strategie di vendita e di interazione con i consumatori".

Cresce la penetrazione dell'eCommerce sul totale Retail

Durante il lockdown non solo è cresciuto il numero dei web shopper, ovvero coloro che acquistano online (+2 milioni la stima per il 2020), ma è aumentata la fiducia nell'online e nei pagamenti digitali anche da parte di chi online acquistava già. Come effetto congiunto della crescita del canale online e della contrazione degli acquisti sul canale tradizionale, nel 2020 l'incidenza dell'eCommerce B2c sul totale vendite Retail passerà dal 6% all'8%, secondo i dati dell'Osservatorio.

Per quanto riguarda i dispositivi digitali utilizzati da chi acquista online, lo smartphone si conferma il più rilevante. Gli acquisti eCommerce da smartphone nel 2020 saranno pari a 12,8 miliardi di euro, con un incremento del +42% rispetto a un anno fa, e un peso sul totale degli acquisti online che raggiungerà il 56%. Come rileva l'analisi condotta dall'Osservatorio, alla base dello sviluppo del canale ci sono una maggiore sensibilità dei merchant nella progettazione di customer journey nativamente mobile, la diffusione e la frequenza d'uso di questi dispositivi (dal 2016 lo smartphone è diventato lo strumento più usato per connettersi a Internet) e il miglioramento dell'infrastruttura tecnologica in termini di copertura e connessione. A ciò si aggiunge il fatto che lo smartphone è particolarmente adatto a favorire gli acquisti di impulso, personalizzati e omnicanale.

ECommerce e Retail, verso modelli più integrati

"Lato offerta, lo sforzo encomiabile messo in campo da diversi attori non verrà vanificato: a crisi finita rimarranno gli investimenti in tecnologia, l'ottimizzazione dei processi per gestire al meglio non solo quella domanda 'straordinaria', ma anche un futuro in cui il digitale sarà sempre più fondamentale" commenta Valentina Pontiggia, Direttore dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano. "Rispetto al passato è maturata una definitiva consapevolezza sulla necessità di sviluppare un canale eCommerce completamente integrato con l'esperienza fisica. Un cambiamento epocale e invocato dai consumatori che richiederà, soprattutto per i modelli più tradizionali di Retail, profonde revisioni di processo e di organizzazione, investimenti, capacità di ascolto dei clienti e molta creatività".

"I modelli di consumo stanno cambiando e il percorso verso l'omnicanalità è, oggi più che mai, in forte accelerazione. La direzione del nuovo eCommerce sarà sempre più glocal, offrendo nuove strade per rafforzare il ruolo storico delle comunità locali e della collettività nei centri abitati. Dall'inizio della crisi sanitaria, infatti, un modello che ha preso piede nel nostro Paese è il proximity commerce, che permette l'integrazione tra i grandi player del commercio elettronico e i piccoli negozianti, i quali, grazie alla logistica e alle piattaforme di delivery, possono raggiungere i clienti residenti nelle zone limitrofe" è l'analisi di Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.


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