I Business Angel cercano startup o imprese innovative per investire e lanciarsi nell’avventura dell’equity crowdfunding. Così come gli imprenditori necessitano dell’opportunità giusta per poter avviare e sviluppare la propria azienda. Quali sono quindi i punti chiave di incontro tra questi due mondi? Ecco gli otto scelti da Martin Zwilling, blogger, Business Angel e CEO della società di consulenza per imprenditori Startup Professional.
Per definizione, i Business Angel investono i propri soldi per poter ottenere una percentuale dell’attività scelta. Ognuno di loro ha i requisiti patrimoniali e di professionalità adatti per ridurre i rischi anche per gli imprenditori. Si mira innanzitutto al profitto e un founder ne deve essere consapevole.
I Business Angel possono essere, o essere stati, anche imprenditori. Questo fa sì che abbiano voglia di investire non solo i soldi, ma anche le proprie competenze, e di seguire personalmente il team. Lavorando con tutti fianco a fianco.
L’entità dell’investimento conta: se la cifra è molto alta, se supera una certa soglia, per la startup è meglio rivolgersi a un venture capital. E per il Business Angel è meglio investire altrove.
Un gruppo che riesce a lavorare bene insieme e può contare su molti punti di forza è sicuramente un ottimo biglietto da visita. E gli Angel Investor prediligono questo aspetto.
Se gli investitori si rivolgono a parenti e amici per ottenere fondi, possono anche non armarsi di business plan. Ma per un Business Angel avere un buon piano è fondamentale.
Non bisogna esagerare, ma neanche sottovalutarsi. Numeri ragionevoli possono attrarre investimenti.
Ci sono alcuni settori che gli Angel Investor solitamente evitano, come ad esempio i siti di scommesse, il lavoro da casa, il telemarketing.
Un prototipo funzionante, un piano ben fatto, clienti reali: ecco cosa convince un Business Angel. Passione, integrità e perseveranza sono quelle qualità dell’imprenditore che vengono apprezzati da chi decide di scommettere sulla sua impresa. Ma soprattutto è il rispetto ciò che non deve mai mancare tra uomini d’affari, sottolinea Zwilling.
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